Fonti di inquinamento

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 12/03/2021

    Le potenziali fonti di inquinamento per un’acqua di balneazione possono essere molteplici e possono comportare rischi per la salute dei bagnanti, a causa dell’immissione nell’ambiente di inquinanti di tipo chimico e microbiologico.

    In generale, le fonti sulla terraferma responsabili dell’inquinamento delle acque di balneazione sono principalmente rappresentate da liquami non depurati, scarichi industriali e acque di dilavamento di suoli agricoli.

    Altre fonti di inquinamento per il mare includono scarichi di navi e piattaforme offshore per la produzione di energia; ma l’inquinamento di tipo chimico può anche provenire per via aerea attraverso fenomeni di deposizione atmosferica.

    Potenziali fonti di inquinamento per le aree di balneazione

    • Depuratori acque reflue urbane-liquami non trattati
    • Attività industriali,  piccole e medie imprese (diretto o via impianto di trattamento)
    • Attività industriali, grandi impianti industriali (diretto o via impianto di trattamento)
    • Deposizione atmosferica sulle acque superficiali
    • Attività agricole (fertilizzanti, pesticidi)
    • Allevamenti zootecnici
    • Attività di acquacoltura
    • Inquinamento dovuto a trasporti ed infrastrutture senza collegamento ad un sistema canalizzato (navi, treni, automobili...)
    • Inquinamento accidentale
    • Rilascio/emissioni da materiali e costruzioni in area non urbana (ad es. rilascio da materiali di dragaggio)
    • Rilascio/emissioni da materiali e costruzioni in area urbana (ad es. acque di prima pioggia emesse direttamente o tramite fognatura specifica per acqua piovana)
    • Emissioni provenienti dall’uso in abitazioni domestiche (ad es. detergenti)
    • Trattamento rifiuti solidi
    • Inquinamento derivato da sedimenti contaminati
    • Incidenti navi petroliere
    • Plastiche-rifiuti galleggianti
    • Piattaforme Off-shore

    Il rischio per i bagnanti causato da una fonte di contaminazione può variare in relazione alle caratteristiche idrologiche del bacino drenante; generalmente la presenza di una foce di un fiume di vasta portata in prossimità di un’area adibita alla balneazione può rappresentare un potenziale rischio per i bagnanti, in rapporto al carico di inquinanti che viene veicolato da quel determinato corso d’acqua.

    In relazione a tale aspetto assumono particolare importanza anche i fenomeni meteorologici. 
    E' noto, infatti, che a seguito di forti piogge la qualità di un’acqua di balneazione può peggiorare, perché gli inquinanti, sia microbiologici che chimici, sono dilavati dai suoli e veicolati attraverso i fiumi nell’area adibita a balneazione.

    Inoltre, l’aumento di temperatura dei mari, dovuto ai cambiamenti climatici, è un fattore emergente, che può provocare un aumento di fenomeni potenzialmente nocivi per la salute umana, quali, ad esempio, l’eutrofizzazione, con conseguente proliferazione di alghe tossiche marine e cianobatteri.