
7.3. Monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
Il monitoraggio dei LEA per verificare il raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute perseguiti dal Servizio Sanitario nelle singole Regioni viene effettuato attraverso il “Sistema di Garanzia” (DM 12 dicembre 2001) e la “Verifica Adempimenti” effettuati a cura del Comitato permanente per la verifica dei LEA.
Il DM 12 dicembre 2001, in corso di revisione e aggiornamento, contiene un sistema articolato di indicatori (di input, output, processo e, laddove possibile, outcome) che consente il monitoraggio dell’erogazione dei LEA ai cittadini italiani nei diversi contesti regionali.
Dal 2001 la pubblicazione dei risultati del monitoraggio avviene attraverso un rapporto nazionale ad ampia diffusione, a cadenza periodica annuale, disponibile sul sito del Ministero.
L’altro strumento di valutazione, previsto nell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, è rappresentato dalla “Verifica Adempimenti” a cura del Comitato LEA, che nell’area “mantenimento nell’erogazione dei LEA” effettua una valutazione sintetica dell’effettiva erogazione dei LEA su tutto il territorio. A tal fine è stato definito un set di indicatori (Griglia LEA) per i diversi settori dell’assistenza, annualmente soggetto a revisione da parte di esperti. La selezione degli indicatori riflette, da un lato, la ripartizione delle risorse del SSN tra i livelli di assistenza e, dall’altro, le maggiori indicazioni politico-programmatorie. Nella fase istruttoria, la metodologia di valutazione complessiva comprende un sistema di pesi e assegna dei punteggi rispetto al livello raggiunto dalla Regione nei confronti di standard nazionali. Nel corso della verifica adempimenti 2009 le Regioni appartenenti all’area centro-settentrionale, Lazio escluso, sono risultate adempienti rispetto all’erogazione dei LEA. Nell’area dell’“adempienza con impegno” si collocano quelle Regioni (Basilicata, Sardegna e Puglia) che, pur raggiungendo un livello di punteggio intermedio, nell’anno di verifica successiva dovranno dimostrare di avere assolto agli impegni individuati sulla base delle criticità riscontrate. Rimane critica la situazione delle Regioni del Meridione e del Lazio, che sono considerate inadempienti. Per tali Regioni lo sblocco della situazione di inadempienza è strettamente legato allo sviluppo del Piano di Rientro, in particolare per gli aspetti di criticità individuati.