
4.3 L'attività del Consiglio dell'UE e sue ricadute nella politica sanitaria nazionale
Il Ministero della salute ha partecipato al Consiglio Informale dell’UE (4-5 aprile 2011 – Gödöllo, Ungheria). Le tematiche dibattute hanno riguardato dagli investimenti nei sistemi sanitari del futuro, alle professioni sanitarie in Europa e al varo del prossimo Programma di azione comunitario in sanità pubblica.
Nella riunione consiliare dei Ministri della salute dell’UE (6 giugno 2011 – Lussemburgo) sono stati adottati fondamentali atti di “soft law” (Conclusioni del Consiglio), attraverso cui la Comunità europea promuove un’attività normativa di dettaglio nei Paesi membri, su: prevenzione della depressione e del suicidio, innovazione nei dispositivi medici, diffusione dei programmi vaccinali per l’infanzia e varo di indirizzi per una sanità europea moderna, responsabile e sostenibile.
Sotto la presidenza polacca, si è tenuto un primo Consiglio informale (5-6 luglio 2011 – Sopot) su disturbi della comunicazione infantile, trapianto di organi umani, emersione del fenomeno delle “designer drugs”, analisi delle disuguaglianze sanitarie tra gli Stati dell’UE e prospettive di sviluppo dell’e-health nei sistemi sanitari statali.
Il Consiglio formale di Bruxelles, 2 dicembre 2011 ha visto concretizzarsi specifiche linee strategiche sul contrasto delle malattie respiratorie croniche dell’infanzia, sul trattamento di disturbi della comunicazione dei bambini e sul riequilibrio dei divari in sanità all’interno dell’UE.
Il nostro Paese ha inoltre partecipato all’avvio di una “Joint Action” sulle demenze all’implementazione dell’ “European Pact on mental health and well-being”, recepito in una Comunicazione della Commissione europea nel giugno 2011; infine, si menziona il lancio della “Joint Action” sulla salute mentale, promossa nel mese di settembre 2011.
Tra le proposte normative che durante il 2012 disciplineranno specifici settori a rilevante impatto sanitario, si evidenzia in particolare la Proposta del 9 novembre 2011, per l’adozione di un Regolamento Comunitario riguardante l’attivazione di uno specifico Programma di azioni in materia di salute per la crescita che copra il periodo 2014-2020.