1.4. Salute e sicurezza sul lavoro

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 02/12/2011

    I dati INAIL relativi al 2009 confermano che complessivamente il trend infortunistico continua a essere costantemente in calo, in un contesto lavorativo che in tale anno ha fatto registrare una diminuzione in termini complessivi del numero degli occupati, risultato pari a –1,6%, e anche delle ore lavorate, a causa del massiccio ricorso alla cassa integrazione.

    Restano confermati al primo posto come causa di morte gli infortuni in itinere e su strada.

    Per le malattie professionali, sebbene i dati dimostrino un incremento delle denunce delle malattie, cresciute nell’anno su base percentuale del 16% circa, in particolare nel comparto dell’agricoltura, le stesse appaiono nel complesso ancora fortemente sottostimate.

    Per fronteggiare al meglio l’inaccettabile situazione rappresentata dalle morti e dalle disabilità dovute al lavoro, il Ministero della Salute si è fattivamente adoperato per dare attuazione nel biennio 2009-2010 ai decreti attuativi previsti dal D.Lgs. 81/2008. Particolarmente qualificante, nell’ambito degli interventi intrapresi per la protezione e la promozione della salute in ambito lavorativo, è stato l’impegno per la realizzazione in settori particolarmente a rischio, quali il settore delle costruzioni e dell’agricoltura del Piano Nazionale della prevenzione nei cantieri e del Piano Nazionale della prevenzione in agricoltura, in continuità con il “Patto per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, che contiene le linee strategiche generali per le attività di prevenzione da realizzare in ambiti prioritari per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.

    Come indicazioni per la programmazione sono stati inoltre previsti il potenziamento operativo e l’aggiornamento continuo degli operatori dei Servizi delle ASL, in relazione alle esigenze territoriali riguardanti il rapporto fra strutture produttive e occupazionali, i rischi presenti, i dati epidemiologici sui danni della salute dei lavoratori.