1.4. Determinanti sociali

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 16/11/2012

    Determinanti sociali

    Il Parlamento europeo nel 2011 ha adottato le conclusioni contenute nella Comunicazione della Commissione Europea “Solidarity in health: reducing health inequalities in the EU”, con la quale la Commissione richiamava gli stati membri alla necessità di misurarsi con le sfide poste dalle disuguaglianze di salute e dalle loro conseguenze sul benessere delle popolazioni e sullo sviluppo economico e sociale complessivo.

    La Commissione europea ha inoltre finanziato per il triennio 2011-2013 una Joint Action, “Equity Action”, per l’accompagnamento e la preparazione delle capacità degli Stati membri in materia.

    Nell’aprile 2011, la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha affidato alla Regione Piemonte la costituzione di un gruppo di lavoro interregionale, denominato Equità in Salute e Sanità (ESS) e composto da rappresentanti di 10 Regioni, al quale è stato assegnato il compito di dare continuità alle raccomandazioni europee.

    L’Italia partecipa altresì (attraverso l’Age.Na.S., il Veneto e il Piemonte) all’iniziativa europea Equity Action promossa dalla Commissione Europea, per la definizione e la condivisione di metodi e strumenti per la valutazione di impatto sulle disuguaglianze di salute delle scelte politiche, per la costruzione di un network di regioni con le quali identificare esempi di politiche regionali da sottoporre a valutazione d’impatto, e per il coinvolgimento di decisori e attori delle politiche sanitarie e non sanitarie nelle responsabilità di contrasto delle disuguaglianze di salute.

    Sul piano tecnico-scientifico, l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), ha finanziato nel 2010-2011 il progetto Costruzione di capacità di controllo delle disuguaglianze di salute in Italia, che ha censito e condiviso le principali esperienze già condotte in Italia.

    Il CCM ha introdotto le disuguaglianze di salute tra le priorità del programma 2012.