Parotite

    Parotite

    Data di ultimo aggiornamento Data di ultimo aggiornamento: 12/11/2024

    Immagine raffigurante un bambino affetto da parotite

    La parotite, più conosciuta col termine "orecchioni" è una malattia virale che colpisce le ghiangole salivari parotidi e si trasmette per via orale.

    La parotite è una malattia infettiva, contagiosa, causata da un virus a RNA appartenente al genere Rubulavirus della famiglia Paramyxovirus, che si localizza a livello delle prime vie aeree (faringe, laringe e trachea) e delle ghiandole salivari. 

    La parotite è conosciuta fin dall’antichità, anche con il nome popolare di "orecchioni" (perché le orecchie appaiono più grandi essendo ruotate in avanti) o di "gattoni" (per la somiglianza ad un gatto della faccia così deformata), a causa del gonfiore delle ghiandole salivari (più spesso le parotidi, ma a volte anche le sottomascellari) ed è sempre stata considerata una malattia dell’infanzia. 

    Prima dell’introduzione dei vaccini antiparotite, la maggior parte delle persone veniva infettata dal virus della parotite prima dell’adolescenza. Non sono mancate, però, epidemie di parotite, in cui il maggior numero di casi veniva riscontrato in adulti.

    La parotite è, come il morbillo e la rosolia, una malattia endemo-epidemica: è cioè sempre presente nelle collettività, con picchi epidemici ogni 2-5 anni, legati al fatto che i nuovi nati formano gradualmente una massa di soggetti suscettibili all’infezione. 

    La parotite, sia in forma clinicamente evidente che, come spesso accade, di infezione inapparente, lascia un’immunità (protezione nei confronti di successive infezioni) che dura per tutta la vita.
    Anche l’immunità indotta dal vaccino dura a lungo.

    Per approfondire: