Clamidia

    Clamidia

    Data di ultimo aggiornamento Data di ultimo aggiornamento: 27/02/2024

    immagine paziente in visita medica per sospetta infezione da Clamidia

    L’infezione da clamidia è causata da un batterio che si trasmette per via sessuale nei rapporti non protetti con persone infette ed è prevenibile e curabile con antibiotici; è causata da un batterio gram-negativo, la Chlamydia trachomatis.

    L'infezione da clamidia rientra nelle infezioni sessualmente trasmesse più frequenti ed è più diffusa nella popolazione giovanile fra i 15 e di  i 25 anni, con una percentuale del 7,7% rispetto al 5,5% della popolazione generale. Può interessare sia uomini che donne.
    È improbabile che la clamidia comporti problemi a lungo termine se trattata precocemente. Tuttavia, senza trattamento, può causare seri problemi e facilitare la trasmissione e l’acquisizione dell’HIV e di altre malattie sessualmente trasmesse.

    Linfogranuloma venereo

    Alcuni ceppi di Chlamydia trachomatis (sierotipi L1, L2 e L3) sono responsabili dell'insorgenza del linfogranuloma venereo (LGV), un'infezione sistemica a trasmissione sessuale, relativamente rara nel mondo occidentale. I casi sono probabilmente importati dall'Africa, dal Sud-Est asiatico e dalla regione dei Caraibi.
    Il quadro classico del LGV è caratterizzato da ulcerazioni genitali, linfoadenopatia regionale inguinale o pelvica e da bubboni. 

    Dal 2003 sono stati segnalati una serie di focolai nelle grandi città europee tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM). La maggior parte dei casi presentava una grave proctite associata a rapporti anali non protetti. La genotipizzazione è necessaria per confermare l'infezione da sierotipi L1-L3. I partner sessuali dovrebbero essere valutati per prevenire un’ulteriore diffusione della malattia. Il LGV può essere curato con un trattamento antibiotico per 3 settimane seguito da un test.

    Nel 2021, sono stati segnalati, in 23 Stati membri dell’UE/SEE, 1.124 casi di LGV. Quattro paesi (Spagna, Paesi Bassi, Francia e Belgio) rappresentavano l'85% di tutti i casi notificati. Quasi tutti i casi nel 2021 si sono manifestati tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini; tra i casi con stato noto di HIV, il 43% era positivo all'HIV.

    Il numero di casi segnalati ha raggiunto il massimo storico nel 2019, ma è diminuito nel 2020 e nel 2021. Il calo è probabilmente il risultato dell’impatto del COVID-19 sulle richieste di assistenza sanitaria e accesso al test, nonché di un cambiamento nei comportamenti sessuali a rischio.

    Tracoma

    Un altro ceppo di Chlamydia causa il tracoma, un'infezione batterica della congiuntiva e della cornea, che però si trasmette per contatto con secrezioni oculari e nasali, soprattutto tra i bambini piccoli..