Iniziative urgenti per ricondurre la spesa sanitaria a valori in linea con gli altri Paesi europei e a tutela del Servizio sanitario nazionale, anche in relazione ad un asserito conflitto di interessi del Sottosegretario Gemmato
Grazie, Presidente. Ringrazio gli onorevoli del quesito. Prioritariamente, smentisco quanto affermato in merito alla riduzione degli investimenti per la sanità rispetto alla ricchezza prodotta dal nostro Paese. In questo senso, parlano i fatti. È un fatto, la legge di bilancio appena varata dal Governo, all'esame di quest'Aula, stabilisce che il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario standard cui concorre lo Stato è incrementato di un miliardo e 302 milioni di euro per l'anno 2025, ai quali si aggiungono un miliardo e 100 milioni di euro, già stanziati nella legge di bilancio dello scorso anno, e 5 miliardi e 78 milioni di euro per l'anno 2026.
Si tratta, poi, di livelli di incremento del Fondo sanitario nazionale che saranno di 35 miliardi nei 5 anni, mai raggiunti negli anni precedenti. Come più volte sottolineato, il dato percentuale del rapporto spesa sanitaria/PIL è influenzato dall'andamento di quest'ultimo, per cui non possiamo certo augurarci, come è accaduto nel 2020, che ci debba essere un crollo del PIL per consentire al rapporto di raggiungere il dato percentuale del 7 per cento. Tuttavia, lasciatemi dire che il vero nodo non è tanto e solo il volume delle risorse, quanto la loro efficace allocazione ed utilizzo. La disparità nei servizi sanitari tra le diverse regioni italiane ne è la prova più evidente.
È un fatto, inoltre, che tutte le recenti manovre di questo Governo sono impegnate per migliorare le condizioni economiche del personale sanitario e rendere più attrattivo il servizio sanitario pubblico, a cominciare dai settori di maggiore disagio. Nelle leggi di bilancio degli anni 2023 e 2024 è stato previsto un incremento della specifica indennità per il personale della dirigenza medica e del comparto sanità operante nei pronto soccorso, la facoltà di ricorrere a incrementi delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive del personale medico e sanitario, anche con una flat tax del 15 per cento.
La legge di bilancio appena varata prosegue su questo percorso, incrementando l'indennità di specificità della dirigenza medica e veterinaria, della dirigenza sanitaria non medica e infermieristica e l'indennità infermieristica di tutela del malato per la promozione della salute. Quello che è mancato in passato è stata una visione sistemica e strutturata. Per anni si è proceduto con interventi spot e misure tampone, che non hanno prodotto certo i risultati sperati. Il nostro Governo sta invece lavorando a una riforma organica, che metta insieme risorse, organizzazioni, efficienza. Cito come esempio il decreto Liste di attesa, questa è una risposta organica, dal monitoraggio alle azioni precise.
A questo proposito, non è un fatto il tentativo dell'opposizione di finalizzare una proposta di legge per l'incremento progressivo del Fondo sanitario nazionale al rapporto del 7,5 per cento sul PIL, che è stato bocciato dalla Commissione bilancio di questa onorevole Camera nel giugno scorso per mancanza di coperture finanziarie.
Per quanto riguarda il riferimento al Sottosegretario Gemmato, tengo a precisare che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha escluso la presenza di violazioni normative. Il Sottosegretario stesso ha affrontato la questione di opportunità politica con trasparenza, chiarendo di non avere ruoli gestionali e mettendo le quote a disposizione degli altri soci.
Non ho dubbi che, proprio per non dare adito a ulteriori opacità, il Sottosegretario sarà a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, a tutela di quella disciplina e onore a cui tutti guardiamo.
Concludo, ribadendo che questo Governo sta lavorando per un rafforzamento concreto del Servizio sanitario nazionale. La vera sfida - e concludo - non è alimentare polemiche, ma collaborare insieme per garantire a tutti i cittadini, specie a quelli indigenti, il diritto costituzionale alla salute.
Camera dei deputati
Resoconto stenografico dell'Assemblea n. 377
Mercoledì 6 novembre 2024