Iniziative per rafforzare le misure di prevenzione del tumore al seno

    03 aprile, 2025 - Camera dei deputati
    Question time n. 3-01805 Ministro Schillaci

    Signor Presidente, nel ringraziare i senatori interroganti, faccio presente che in Italia sotto l'aspetto della prevenzione sanitaria è ampiamente riconosciuta la fondamentale importanza dei programmi di screening oncologico che vengono offerti gratuitamente alle persone appartenenti alle fasce d'età considerate a maggior rischio, nel rispetto del decreto del Presidente del consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.

    Come evidenziato dagli interroganti, i dati più recenti confermano che il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne. Attualmente in Italia lo screening è offerto ogni due anni alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Negli ultimi decenni però si è registrato un costante aumento di frequenza di diagnosi, accompagnata da una riduzione della mortalità. Questo è possibile grazie alla sempre più ampia diffusione della diagnosi precoce con lo screening mammografico. Abbiamo ottenuto sopravvivenze a cinque anni molto elevate.

    Nell'ambito delle iniziative deputate alla prevenzione dei tumori, come ricordato, il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, in linea con il Piano europeo di lotta contro il cancro, investe nella promozione della salute per modificare i comportamenti a rischio correlati all'insorgenza di neoplasie, nonché al miglioramento dell'adesione ai programmi organizzati di screening delle neoplasie stesse. Ricordo in Italia il carcinoma mammario, il cancro della cervice uterina e il tumore del colon retto.

    Tutte le Regioni e le Province autonome hanno previsto un programma libero sugli screening oncologici per aumentare i livelli di copertura e le adesioni e per sviluppare e rafforzare interventi di formazione e di aggiornamento dei diversi operatori coinvolti.

    Il Piano oncologico nazionale, documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027, inoltre, prevede tra i suoi obiettivi il miglioramento dell'offerta nei programmi di screening oncologico, inclusa l'estensione dell'offerta per lo screening mammografico alle fasce di età 45-49 e 70-74.

    Proprio al fine di potenziare le strategie e le azioni definite nel Piano oncologico nazionale, il decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito con modificazioni dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, ha previsto l'istituzione di un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027.

    Con decreto del Ministro della salute dell'8 novembre 2023 sono stati definiti i criteri e le modalità di riparto del fondo tra le Regioni e le Province autonome. A riprova della particolare attenzione che il Governo e il mio Ministero rivolgono alla problematica in questione, desidero sottolineare che con il decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15, all'articolo 4, per rafforzare le misure di prevenzione per il tumore al seno, si è autorizzata la spesa di 200.000 euro per l'anno 2025 e di 800.000 euro per l'anno 2026, per avviare i progetti di rafforzamento dell'adesione e dell'estensione con campagne mirate degli screening per le donne delle fasce d'età 45-50 anni e 70-74, per poter potenziare le campagne di prevenzione e quindi garantire l'uniformità dell'accesso agli screening in tutto il territorio nazionale.

    Concludo concordando sulla necessità di invitare le Regioni affinché attivino sistemi più efficaci e moderni accessibili a tutti. Penso, come esempio, ad una messaggistica istantanea per invogliare le donne a sottoporsi alle campagne di screening, nonché di porre in essere ogni azione utile nei confronti delle stesse Regioni nelle ipotesi in cui si riscontri una minor adesione alle campagne summenzionate.


    Senato della Repubblica 
    Resoconto stenografico della seduta n. 291
    Giovedì 3 aprile 2025