Iniziative di competenza in relazione al problema delle liste di attesa in ambito sanitario, con particolare riferimento all'assunzione di personale a tempo indeterminato e al potenziamento dei centri unici di prenotazione
Grazie, signor Presidente. Ringrazio gli onorevoli interroganti, che mi offrono l'opportunità di tornare sulla questione relativa, in particolare, alle lunghe liste d'attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici. A questo riguardo, come più volte evidenziato, le pregresse manovre di contenimento della spesa, con la sola eccezione della parentesi pandemica, e, in particolare, i vincoli assunzionali hanno determinato inevitabilmente un forte deterioramento delle condizioni di lavoro, che ha reso il sistema sanitario nazionale sempre meno attrattivo. Questo determina che sempre più di frequente per garantire la funzionalità minima dei servizi le aziende del sistema sanitario nazionale ricorrono a forme di esternalizzazione dei servizi, fenomeno noto come dei gettonisti. Questo Governo, per contrastare questo fenomeno, ha adottato il decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34, per limitare la possibilità alle aziende e agli enti del sistema sanitario nazionale di procedere all'esternalizzazione dei servizi stessi nei soli casi di necessità e urgenza e in un'ottica occasionale, senza possibilità di proroghe.
Per quanto riguarda le criticità relative ai lunghi tempi d'attesa per l'espletamento di visite mediche ed esami diagnostici, devo ricordare che, sin dal mio insediamento, mi sono adoperato affinché venissero adottate diverse misure, anche di tipo economico, per potenziare gli organici delle strutture sanitarie, quali la facoltà di ricorrere agli incrementi delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive del personale medico e del personale sanitario operante nelle aziende e negli enti del sistema sanitario nazionale. Sempre con l'obiettivo di ridurre le liste d'attesa, devo ricordare che con la legge n. 213 del 2023 è stato previsto un rifinanziamento dei piani operativi per l'abbattimento delle liste d'attesa, per cui le regioni potranno utilizzare una quota non superiore allo 0,4 per cento del livello di finanziamento indistinto per un ammontare, per l'anno 2024, di 520 milioni di euro.
Fermo restando quanto sin qui ricordato e consapevole della necessità di introdurre elementi innovativi di amministrazione delle liste d'attesa per implementare, in un'ottica migliorativa, gli attuali modelli di gestione e monitoraggio e integrare le politiche di readiness e preparedness apprese durante la crisi pandemica, ho provveduto a costituire un apposito tavolo di lavoro, che ha come precipuo obiettivo quello di redigere un nuovo piano nazionale di governo delle liste d'attesa, che rappresenta uno strumento di indirizzo e di governo per le regioni e per le province autonome in tema di accesso alle prestazioni sanitarie, di gestione dei tempi e delle liste d'attesa, con un impegno comune di convergenza su azioni complesse e articolate fondate sulla promozione del principio di appropriatezza nelle sue dimensioni cliniche, organizzative e prescrittive.
Per quanto riguarda, infine, i sistemi CUP, anch'essi obiettivi del piano nazionale governo liste d'attesa 2024-2026, evidenzio che il monitoraggio annuale del collegamento delle agende di tutte le strutture pubbliche e private prosegue incessantemente.
Si prevede che con l'innovazione di questo nuovo piano il monitoraggio debba essere realizzato con un collegamento diretto ai CUP regionali per ottenere dati tempestivi e oggettivi.
In conclusione, accolgo con favore la preoccupazione degli onorevoli interroganti perché sottolinea, ancora una volta, quanto evidenziato sin dal primo giorno del mio mandato, ossia che la sanità è ingolfata da anni di errata programmazione, da misure tampone senza una strategia e da frequente incapacità di spesa dei fondi sanitari da parte di molte regioni. Questo Governo ha aumentato i fondi per gli stipendi del personale per abbattere le liste d'attesa. L'abolizione del tetto di spesa per le assunzioni sarà fatto da questo Governo, l'aumento degli interventi a tutela della sicurezza del personale è di questo Governo, il blocco della vera privatizzazione, ovvero dello scandalo dei medici a gettone, è di questo Governo ed è di questo Governo anche l'istituzione di un gruppo di lavoro di esperti per i protocolli da seguire sulle prestazioni e, quindi, sulle liste d'attesa. Non ci basiamo solo su casi gravi, presi alla rinfusa, ma cerchiamo finalmente soluzioni strutturali.
Camera dei deputati
Resoconto stenografico dell'Assemblea n. 266
Mercoledì 20 marzo 2024