Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia al 31 dicembre 2023

    Data di pubblicazionePubblicato il 22 novembre 2024
    Autore Istituto Superiore di Sanità, CoA
    Anno 2024
    Abstract

    L’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi HIV è diminuita dal 2012 al 2020, mentre dal 2021 al 2023 si osserva un aumento progressivo.
    L’aumento più significativo dopo il 2020 è stato rilevato nella fascia di età 40-49 anni e nella trasmissione eterosessuale.
    Il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale: nell'ordine, a maschi che fanno sesso con maschi (MSM) (38,6%), maschi eterosessuali (26,6%) e femmine eterosessuali (21,1%).
    Le tre città con l’incidenza maggiore nel 2023 sono state Roma, Milano e Bologna.
    Dal 2015 è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV (con bassi CD4 o in AIDS); nel 2023, due terzi degli eterosessuali, sia maschi che femmine, e più della metà degli MSM sono stati diagnosticati con CD4<350 cell/µL.
    Nel 2023 più di un terzo delle persone con nuova diagnosi HIV ha effettuato il test HIV in seguito alla presenza di sintomi o patologie correlate all’HIV e un quinto lo ha effettuato in seguito a comportamenti sessuali a rischio di infezione.
    Nel 2023 l’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi AIDS è aumentata rispetto al 2022.
    Il numero complessivo di persone che vive con l’infezione da HIV in Italia è stato stimato intorno a 140.000 (120.000-160.000) con tasso di prevalenza pari a 0,2 per 100 residenti.

    Periodicità annuale
    Periodo di riferimento dei dati 2023