Coronavirus: è respiratoria la via di trasmissione principale, non da superfici contaminate

“Non deve creare allarme lo studio tedesco secondo il quale il nuovo coronavirus resisterebbe attivo sulle superfici circa 9 giorni. Questo elemento, ancora da dimostrare e condotto su altri coronavirus e non su quello cinese, non fa la differenza sul contenimento precoce dell’epidemia. Da quello che sappiamo rispetto alle precedenti malattie infettive respiratorie, Mers e Sars, infatti, il nuovo coronavirus si trasmette molto più velocemente e la via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. E’ comunque sempre ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol sono sufficienti a uccidere il virus”. E’ il commento di Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità in merito allo studio pubblicato il 6 febbraio 2020 su Journal of Hospital Infection.
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