29 settembre, World Heart Day

    Data di aggiornamento 29/09/2025

    Il 29 settembre si celebra la Giornata mondiale per il cuore (World Heart Day), con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari e di prendersi cura del proprio cuore attraverso scelte di salute consapevoli. È importante sottolineare, infatti, che potrebbero essere evitati fino all'80% dei decessi prematuri dovuti a queste patologie, in particolare attraverso azioni volte a promuovere sani stili di vita, l’identificazione precoce delle persone a rischio o che ne sono già affette e un accesso facilitato alle cure.

    I dati sulle malattie cardiovascolari

    Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia, nell’Unione Europea (UE) e nel mondo e hanno un notevole impatto anche in termini di morbosità e disabilità, costituendo una sfida di primaria importanza per i sistemi sanitari mondiali anche per i notevoli costi che comportano.

    Il Global Burden of Disease (GBD) Study stima che nel 2021 tali patologie abbiano causato 19,4 milioni di decessi (235,1 decessi per 100.000), di cui 10,2 milioni maschi (281,1 per 100.000) e 9,18 milioni femmine (196,7 per 100.000), con una incidenza di 66,8 milioni di casi (787,0 casi per 100.000), di cui 34,6 milioni nei maschi (866,8 per 100.000) e 32,3 milioni nelle femmine (713,0 per 100.000), e una prevalenza di 612 milioni di casi (7.178,7 casi per 100.000), di cui 308 milioni nei maschi (7.159,9 per 100.000) e 304 milioni nelle femmine (6.750,6 per 100.000).

    Nell’UE nel 2022 sono stati registrati più di 1,68 milioni di morti per malattie circolatorie (il 32,7% di tutti i decessi).

    I dati Istat indicano che anche nel 2022 le malattie del sistema circolatorio sono state la principale causa di morte nel nostro Paese con 222.717 decessi (30,8% di tutti i decessi).

    Principali fattori di rischio

    Fra i più importanti fattori di rischio modificabili vi sono:

    • tabagismo (fumo e uso di altri prodotti con nicotina)
    • sedentarietà/insufficiente attività fisica
    • scorretta alimentazione (non equilibrata e ipercalorica; ricca di grassi, zuccheri e sale; povera di frutta e verdure)
    • sovrappeso e obesità
    • ipertensione arteriosa
    • dislipidemie (valori aumentati di colesterolemia e/o di trigliceridemia)
    • diabete mellito

    La Prevenzione

    Adottare stili di vita salutari (non fumare e non usare altri prodotti del tabacco, praticare quotidianamente un’adeguata attività fisica, evitare il consumo rischioso e dannoso di alcol, seguire una sana alimentazione) è la scelta migliore per contrastare l’insorgenza e la progressione delle malattie cardiovascolari, in particolare quelle più diffuse causate dall’aterosclerosi, che si correlano con l’avanzare dell’età e comprendono l’infarto miocardico acuto e l’angina pectoris.

    Per la prevenzione è fondamentale anche identificare precocemente e gestire adeguatamente i cosiddetti fattori di rischio intermedi (ipertensione arteriosa, intolleranza al glucosio/diabete mellito, dislipidemie, sovrappeso/obesità).

    Per le persone con fattori di rischio intermedi e/o già affette da malattie cardiovascolari è importante non solo adottare e mantenere comportamenti salutari, ma anche assumere regolarmente i farmaci prescritti ed effettuare gli esami e le visite di controllo nei tempi indicati dal medico curante.

    Il Ministero della Salute sostiene la prevenzione delle malattie cardiovascolari come obiettivo prioritario per il contrasto alle malattie croniche non trasmissibili in particolare attraverso il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e l'Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari.

    • Il Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025

    Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025, adottato con Intesa Stato-Regioni del 6 agosto 2020, in continuità con i precedenti conferma l’approccio intersettoriale, per setting e per ciclo di vita, consolidando l’impegno delle Regioni alla promozione della salute e al rafforzamento degli interventi finalizzati all’individuazione precoce dei soggetti in condizioni di rischio per le malattie croniche non trasmissibili, tra cui le malattie cardiovascolari, e al loro indirizzo verso un’adeguata “presa in carico”.

    Il PNP mira ad agire anche sui determinanti sociali di salute (condizioni socio-economiche e culturali, urbanizzazione, politiche ambientali, povertà, ecc.) che a loro volta influenzano fortemente i fattori di rischio modificabili comportamentali (tabagismo, sedentarietà, consumo rischioso e dannoso di alcol, scorretta alimentazione) delle malattie croniche non trasmissibili (MCNT), incluse le malattie cardiovascolari, che quindi solo in parte dipendono da scelte individuali. Il PNP promuove, infatti, un modello basato non solo sull’erogazione di prestazioni sanitarie, ma che è volto a promuovere in maniera proattiva la salute delle persone come valore per la società e risorsa di vita quotidiana. 

    Tutte le Regioni e Province Autonome hanno adottato i propri Piani Regionali della Prevenzione (PRP), attualmente in corso di attuazione e monitoraggio, in cui sono stati declinati contenuti, obiettivi e linee di azione del PNP 2020-2025 identificando, sulla base del profilo di salute della popolazione e nell’ambito della propria autonomia di pianificare, obiettivi specifici e relativi indicatori e standard, funzionali al raggiungimento degli obiettivi centrali del PNP. Accanto ad interventi più generali per la prevenzione delle MCNT e dei relativi fattori di rischio previsti da ciascuna Regione, alcune (in particolare Veneto, Friuli Venezia Giulia, Campania, Puglia, Sicilia e la Provincia Autonoma di Trento) hanno inserito nei propri PRP attività di screening per malattie cardiovascolari, utilizzando i modelli ritenuti più appropriati in base alle proprie peculiarità ed esigenze territoriali ed epidemiologiche.

    Inoltre, sono in corso le attività di elaborazione del prossimo PNP.

    • L'Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari

    Costituita nel 2017 presso l’attuale ex Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero, è un’Alleanza volontaria che riunisce in un tavolo di confronto permanente tutti i principali stakeholder con il comune obiettivo di favorire interventi di promozione della salute, prevenzione e controllo delle malattie cardio-cerebrovascolari, in linea con il Programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” (DPCM 4 maggio 2007), il Piano Nazionale della Prevenzione e il Piano Nazionale Cronicità. All'Alleanza aderiscono attualmente quarantotto tra Federazioni/Società di cardiologia e neurologia, medicina interna, medici di medicina generale, pediatri, farmacisti, nonché Associazioni di pazienti e altri Enti.

    Attraverso documenti di carattere scientifico e materiali informativi l’Alleanza contribuisce alla diffusione di indirizzi per gli operatori sanitari e alla sensibilizzazione dei cittadini al fine di ridurre l’incidenza, la morbosità e la mortalità nel lungo periodo di queste patologie.

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