Carabinieri NAS Milano: un dietista deferito all’A.G. poiché rilasciava diete senza prescrizione del medico
Comunicato n. 1358

Prosegue senza sosta l’attività di verifica dei Carabinieri dei NAS sul possesso delle competenze professionali idonee alla prescrizione e rilascio di diete alimentari. Questa volta il NAS di Milano si è presentato alla porta dello studio di un presunto dietologo del capoluogo lombardo. Nel corso dell’attività ispettiva i militari hanno accertato che il responsabile legale dell’attività procedeva alla visita ed anamnesi del paziente, prescrivendo e rilasciando abusivamente terapie alimentari senza avere le competenze professionali e l’iscrizione all’albo professionale.
Il responsabile legale dell’attività è stato deferito all’A.G. per esercizio abusivo della professione sanitaria.
I NAS ricordano che:
- il dietologo ha una laurea in Medicina e Chirurgia e ha conseguito una specializzazione di 4 anni in Scienze dell’Alimentazione. Egli è dunque un medico a tutti gli effetti, che può prescrivere diete, farmaci, ha la responsabilità clinica dei suoi pazienti ed è di sua competenza sia l’individuazione di un eventuale disturbo sia la prescrizione di esami e terapie;
- generalmente il nutrizionista è un laureato in biologia con specializzazione in dietetica o nutrizione. Egli quindi è in possesso delle nozioni che gli permettono di valutare i bisogni energetici delle persone e di prescrivergli apposite diete. Questa figura professionale si trova spesso integrata in servizi relativi a scuole e ospedali per consigliare il paziente a tutto tondo. Il nutrizionista non può prescrivere farmaci;
- il dietista è un operatore sanitario in possesso di diploma universitario. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l’accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l’organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione dei principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.