Carabinieri NAS: due persone denunciate e sequestrati quasi una tonnellata di alimenti irregolari a seguito di ispezioni condotte in diverse parti di Italia

    Comunicato n. 1133

    Data di pubblicazione06/02/2019
    Ispezione NAS

    Il NAS di Napoli ha deferito due commercianti campani per aver posto in vendita degli alimenti a cui avevano aggiunto additivi chimici senza osservare la normativa prevista per il loro impiego.
    Il reato è stato accertato a seguito di una “non conformità” evidenziata da alcune analisi di laboratorio che i Carabinieri avevano predisposto su prodotti carnei campionati presso la macelleria gestita dai due indagati.

    Il NAS di Firenze, considerato l’approssimarsi delle festività relative al capodanno cinese, e preso atto della numerosa comunità proveniente dall’Asia che è residente in Toscana, ha deciso di effettuare una serie di controlli finalizzati ad assicurare la sicurezza dei prodotti etnici che verranno utilizzati per le celebrazioni. In tale ambito, i militari hanno ispezionato il garage in uso a un extracomunitario, che era stato illecitamente adibito a deposito alimentare. All’interno della struttura, i militari hanno rinvenuto due frigo-congelatori contenenti quasi due quintali di prodotti ittici (seppie, mazzancolle, calamari, gamberi), che venivano posti sotto sequestro in quanto privi di documentazione attestante la loro rintracciabilità.
    Gli uomini del NAS fiorentino, inoltre, considerato che l’autore della violazione di cui sopra era anche proprietario di una pescheria, si sono recati ad ispezionare il suo esercizio commerciale, ove hanno proceduto al sequestro di altri 34 kg di prodotti ittici vario (seppie, granchi, gamberi, branzini, orate, sogliole, carpe di fiume e calamari), conservati in cassette di polistirolo completamente prive di etichetta.
    Per le violazioni sopra indicate, il NAS ha contestate sanzioni amministrative pari a 4.500 euro di valore.

    Il NAS di Brescia, infine, al termine di un’ispezione effettuata presso una macelleria, ha posto sotto sequestro quasi una tonnellata di alimenti tra carni, insaccati e formaggi.
    Il provvedimento, dal valore di 7000 euro, si è reso necessario in quanto i prodotti erano privi di indicazioni riguardo la loro rintracciabilità, ed erano stati confezionati in assenza della specifica autorizzazione amministrativa.

     

     

     

     

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