La rete delle Breast Unit. Un modello integrato per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione
    immagine evento breast unit

    Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nelle donne in Italia: nel 2023 sono stati diagnosticati circa 55.900 nuovi casi che rappresentano il 30,0% di tutti i tumori nelle donne, un dato destinato a crescere di circa lo 0,2% ogni anno, per i prossimi due decenni.

    Ad oggi sono 834.200 le donne che vivono in Italia dopo una diagnosi di tumore della mammella.

    Un segnale confortante è la riduzione della mortalità per questa patologia: nell’arco temporale 2007-2019 sono state evitate 10.223 morti (-6,0%). (dati AIOM – AIRTUM)

    Questo importante risultato è stato ottenuto grazie all’adesione ai programmi di screening e ai miglioramenti terapeutici, in particolare grazie ai progressi nella chirurgia e radioterapia e alle ormoni-chemio e immunoterapie che sono state introdotte progressivamente.

    Le oltre 240 Breast Unit italiane (fonte AIOM) sono Il cuore dell’attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del tumore al seno, impegnate anche nella gestione degli aspetti psicologici, ereditari ed estetici legati a questa malattia: luoghi di cura in cui équipes multidisciplinari prendono in carico ciascuna paziente in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale personalizzato.

    La rete delle Breast Unit è una buona pratica e un modello di presa in carico olistico della paziente che potrebbe essere adottato anche per alte tipologie di tumore.

    A questo modello assistenziale è dedicato l’evento a cui partecipano il Ministro Orazio Schillaci e la Commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides.

    Modera i lavori Rosaria Campitiello, Capo della segreteria tecnica del Ministero della Salute; intervengono stakeholders istituzionali e rappresentati del mondo associativo.

    Leggi il programma.

    21 MARZO 2024
    dalle 10:00
    Roma

    Ore 10:00 – 13:00, Auditorium del Ministero della Salute Lungotevere Ripa, 1 – Roma. L'evento è trasmesso in diretta streaming sui canali del Ministero della Salute.

    Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nelle donne in Italia: nel 2023 sono stati diagnosticati circa 55.900 nuovi casi che rappresentano il 30,0% di tutti i tumori nelle donne, un dato destinato a crescere di circa lo 0,2% ogni anno, per i prossimi due decenni.

    Ad oggi sono 834.200 le donne che vivono in Italia dopo una diagnosi di tumore della mammella.

    Un segnale confortante è la riduzione della mortalità per questa patologia: nell’arco temporale 2007-2019 sono state evitate 10.223 morti (-6,0%). (dati AIOM – AIRTUM)

    Questo importante risultato è stato ottenuto grazie all’adesione ai programmi di screening e ai miglioramenti terapeutici, in particolare grazie ai progressi nella chirurgia e radioterapia e alle ormoni-chemio e immunoterapie che sono state introdotte progressivamente.

    Le oltre 240 Breast Unit italiane (fonte AIOM) sono Il cuore dell’attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del tumore al seno, impegnate anche nella gestione degli aspetti psicologici, ereditari ed estetici legati a questa malattia: luoghi di cura in cui équipes multidisciplinari prendono in carico ciascuna paziente in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale personalizzato.

    La rete delle Breast Unit è una buona pratica e un modello di presa in carico olistico della paziente che potrebbe essere adottato anche per alte tipologie di tumore.

    A questo modello assistenziale è dedicato l’evento a cui partecipano il Ministro Orazio Schillaci e la Commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides.

    Modera i lavori Rosaria Campitiello, Capo della segreteria tecnica del Ministero della Salute; intervengono stakeholders istituzionali e rappresentati del mondo associativo.

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