“Dove un superiore pubblico interesse non imponga un momentaneo segreto, la casa dell’amministrazione dovrebbe essere di vetro”.
È la frase che nel 1908 Filippo Turati ha utilizzato nel corso di un discorso alla Camera dei deputati e costituisce il primo riferimento al tema della trasparenza. Attraverso il vetro tutto è sempre costantemente visibile e questa piena visibilità consente un controllo dell’attività amministrativa capillare e dal basso, in modo da garantire il massimo grado di correttezza e imparzialità.
Di recente l’utilizzo del termine Open government, che ha avuto origine negli USA, ha conferito un’accezione più contemporanea ed ampia al principio della trasparenza, estendendolo alla partecipazione dei cittadini ai processi decisionali dell’Amministrazione.
Trasparenza e partecipazione pubblica sono elementi fondanti di una democrazia effettiva e progredita e catalizzatori per una Amministrazione efficiente ed efficace.
Nel nostro paese, il processo riformatore, che ha investito l’Amministrazione pubblica a partire dagli anni 90 del secolo scorso, ha promosso una cultura amministrativa orientata all’ accessibilità totale, all’integrità e alla legalità nonché alla progressiva affermazione, nel mondo del diritto, della “trasparenza”.
L’intervento legislativo, realizzato ad opera del decreto legislativo n.150/2009, sul tema della valutazione delle strutture e del personale delle pubbliche amministrazioni, ha connotato la trasparenza quale accesso diffuso, immediato ed incondizionato alle informazioni concernenti i livelli di performance della amministrazione pubblica, in un’ottica di «accountability», ovvero di assunzione di responsabilità e di rendicontazione agli stakeholders .
In tale contesto si colloca la giornata della trasparenza che rappresenta un momento di confronto ed ascolto con i cittadini per agevolare e sollecitare il loro coinvolgimento partecipativo nell’ attività dell’Amministrazione, al fine di migliorare la qualità dei servizi e il controllo sociale.
La giornata della trasparenza costituisce dunque momento fondamentale per l’Amministrazione pubblica finalizzato ad acquisire riscontri sul grado di soddisfacimento dei cittadini con riguardo alla comprensibilità, accessibilità e utilizzabilità dei dati pubblicati, per individuare e soddisfare ulteriori esigenze di informazione e per verificare il grado di partecipazione della collettività ad una “Amministrazione democratica” del Paese volta alla piena soddisfazione dei bisogni degli utenti.
Il prof. Marco Sepe
Presidente dell’Organismo indipendente di valutazione
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