
Leishmania
Leishmania
Che cos'è
La Leishmaniosi è una malattia infettiva di origine parassitaria causata da protozoi del genere Leishmania, parassita intracellulare obbligato del sistema reticolo-istocitario dell’uomo e di altri mammiferi, trasmesso da agenti vettori, che colpisce sia gli animali (canidi e roditori) domestici e selvatici che l’uomo. La Leishmaniosi è presente nelle aree tropicali e subtropicali temperate del mondo e in tutto il bacino del Mediterraneo.
E’ trasmessa solo ed esclusivamente ad opera di un vettore biologico, il flebotomo (insetto ematofago, appartenente al genere Phlebotomus, di piccole dimensioni (2-3 mm), simili a piccole zanzare.
La Leishmaniosi colpisce prioritariamente i cani, che nel nostro territorio rappresentano il “serbatoio” principale del parassita, ma colpisce anche gatti e roditori selvatici oltre che l’uomo e in particolar modo risultano essere più esposti gli anziani, i bambini e gli immunodepressi.
E’ una patologia soggetta a segnalamento a norma del Regolamento di Polizia Veterinaria entrato in vigore con D.P.R. n. 320 del 8.2.1954 art. 5, c.3
I sintomi
Nel cane la sintomatologia è quanto mai variabile manifestandosi in modo asintomatico (assenza cioè di segni clinici e sintomi evidenti) o in forma sintomatica caratterizzata da presenza di forfora, caduta del pelo, ulcerazioni localizzate in diverse regioni, crescita abnorme delle unghie, ingrossamento dei linfonodi e della milza e nella fase terminale insufficienza renale.
In sintesi nelle forme sintomatiche distinguiamo:
- alterazioni della cute
- linfoadenomegalia sistemica o localizzata
- lesioni oculari
- epistassi
- poliuria e polidipsia
- disturbi della locomozione
Più raramente si è riscontrata una epatite cronica granulomatosa e diarrea.
Diagnosi
Gli esami di laboratorio sono di fondamentale importanza al fine di emettere correttamente la diagnosi, ma anche a fini prognostici e come monitoraggio nel corso della terapia:
- esame parassitologico
Gli strisci di materiale bioptico (linfonodale e midollare) possono essere colorati col metodo di Giemsa (preceduto dalla fissazione di May-Grünwald o con metanolo) che permette un’agevole evidenziazione degli amastigoti - isolamento colturale
L’isolamento può essere ottenuto nell’animale in vita dal puntato midollare, dall’ago aspirato linfonodale, dal raschiato cutaneo, dal liquido sinoviale, dal sangue o dagli stessi organi. Ai fini diagnostici rappresenta il test d’eccellenza, perché consente di ottenere la certezza assoluta della presenza del protozoo nell’ospite - esame sierologico (Immunofluorescenza Indiretta, ELISA)
E’ il Test di screening per eccellenza che consente la rilevazione degli anticorpi anti-Leishmania nel sangue che deve essere raccolto in provette sterili; l’esame viene effettuato sul siero e conservato ad una temperatura compresa tra +4 e +8C - esame Molecolare (PCR qualitativa, PCR quantitativa)
Il test di biologia molecolare ricercando il DNA del parassita nell’organismo ospite, è più diretto in quanto è indipendente dalla risposta immune di quest’ultimo e da tutte le variabili che possono influire sulla sintesi degli anticorpi. E’ una tecnica che permette la rilevazione dell'acido nucleico del parassita anche in concentrazioni infinitesimali in campioni di sangue intero, midollo, puntato linfonodale e raschiato cutaneo.
Terapia e profilassi
Una diagnosi di certezza e il corretto inquadramento clinico consentono di stadiare l’animale infetto da Leishmania infantum collocandolo nel gruppo di “esposti”, “infetti”, “malati” o “malati con quadro clinico grave” a cui potremmo aggiungere anche lo stadio di soggetti già trattati ma refrattari al trattamento e quelli già trattati ma che recidivano precocemente.
Farmaci utilizzati nella terapia della Leishmaniosi canina:
- Composti antimoniali
- Allopurinolo
- Associazione Antimoniato di N-metilglucammina/Allopurinolo
- Miltefosina
- Amfotericina B
- Amminosidina
- Pentamidina
- Spiramicina/Metronidazolo
- Domperidone
Dalla revisione della letteratura il protocollo terapeutico che trova più ampi consensi è l’associazione Antimoniato di N-metilglucammina e Allopurinolo.
Per approfondire:
- https://www.who.int/leishmaniasis/en/
- http://www.oie.int/
- https://www.gruppoleishmania.org/
- https://www.cdc.gov/parasites/leishmaniasis/index.html
- http://www.leishvet.org/
- https://www.iss.it/
- https://www.vetpedia.it/site/content/leishmaniosi-canina
- https://www.izsvenezie.it/temi/malattie-patogeni/leishmaniosi/
- https://www.gruppoleishmania.org/files/GSLC_diagnosi_leishmaniosi.pdf
- http://www.izssicilia.it/centri-di-referenza/c-re-na-l