Per prevenire il vaiolo e Mpox nelle persone a partire dai 18 anni di età, ad alto rischio di infezione, è stato recentemente approvato il vaccino MVA-BN (virus vaccinico vivo Ankara modificato, prodotto dall'azienda Bavarian Nordic). Ad oggi non è raccomandata la vaccinazione di massa.
Tenuto conto dell’attuale scenario epidemico e della limitata disponibilità di dosi di vaccino, il Ministero della Salute ha emanato la Circolare 5 agosto 2022 in cui prevede che la vaccinazione, come profilassi pre-esposizione a partire dai 18 anni di età, venga offerta inizialmente a:
In caso di vaccinazione primaria (soggetti non vaccinati in precedenza contro il virus del vaiolo o con MVA-BN) sono previste due dosi (0.5 mL) a distanza di almeno quattro settimane (28 giorni) l’una dall’altra.
Per chiunque abbia ricevuto in passato almeno una dose di vaccino antivaiolo o di MVA-BN o che abbia concluso il ciclo vaccinale di due dosi di MVA-BN da oltre due anni, è prevista la somministrazione di una sola dose (vaccinazione di richiamo).
La vaccinazione è cominciata nelle Regioni con il più alto numero di casi segnalati: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto.
Le persone vaccinate in passato contro il vaiolo potrebbero avere una certa protezione contro Mpox. Ma è improbabile che le persone di età inferiore ai 40-50 anni siano state vaccinate, poiché la vaccinazione contro il vaiolo in Italia è stata sospesa nel 1977 e ufficialmente abrogata nel 1981. La prova di una precedente vaccinazione contro il vaiolo può essere solitamente trovata come una cicatrice sulla parte superiore del braccio.
Al momento non sono più disponibili al pubblico i vaccini utilizzati in passato contro il virus del vaiolo (di prima generazione), che potevano garantire una certa efficacia anche nei confronti della malattia Mpox.
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Data di pubblicazione: 11 agosto 2022 , ultimo aggiornamento 21 marzo 2023