I controlli veterinari degli animali, dei prodotti di origine animale, dei prodotti di origine non animale e dei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (MOCA) provenienti da Paesi extra UE sono effettuati presso i Posti di Controllo Frontalieri (PCF) dell’UE situati negli Stati Membri sulla base di norme armonizzate a livello europeo. Tali controlli sono finalizzati a garantire la sicurezza delle merci in ingresso nell’Unione Europea e ad evitare la diffusione di eventuali malattie umane e degli animali connesse all’introduzione di animali o loro prodotti.
I PCF sono uffici periferici del Ministero della Salute e fanno parte integrante di una rete di PCF dell’Unione Europea. Essi sono autorizzati sulla base di procedure stabilite dalla Commissione europea ed effettuano i controlli degli animali e delle suddette merci destinate al Territorio dell’UE. Un PCF italiano o di un altro Stato membro può controllare una partita di animali o di alimenti di origine animale destinati al proprio territorio o a quello di uno qualsiasi degli altri Stati membri.
Ogni PCF è autorizzato al controllo di una certa categoria di prodotti o animali in funzione delle caratteristiche strutturali e delle attrezzature presenti.
I PCF sono oggetto di audit da parte di ispettori della Commissione Europea e nazionali al fine di verificare il mantenimento dei requisiti strutturali e funzionali richiesti dalla normativa vigente in materia.
I PCF svolgono, inoltre, un importante e delicato compito di supporto tecnico ed operativo agli Uffici Doganali per il contrasto del commercio clandestino di prodotti e animali. Tale compito è fondamentale per evitare l’introduzione di alimenti a rischio o di malattie altamente contagiose per gli animali o per l’uomo (afta epizootica, influenza aviaria, rabbia e altri agenti patogeni).
Per maggiori dettagli consultare il sito della Commissione Europea:
Data di ultimo aggiornamento 26 aprile 2021
