Per visualizzare correttamente il contenuto della pagina occorre avere JavaScript abilitato.
Vai al sito Stili di Vita

Il documento programmatico Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari, è stato adottato con DPCM 4 maggio 2007 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 22/5/2007, n.117) ed è finalizzato alla promozione di stili di vita in grado di contrastare, nel lungo periodo, il peso delle malattie croniche non trasmissibili e far guadagnare anni di vita in salute ai cittadini.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, le malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche e diabete) sono responsabili del  70% delle morti a livello mondiale.

Anche in Italia le malattie croniche non trasmissibili costituiscono la principale causa di morte e colpiscono prevalentemente le persone più fragili socio-economicamente che hanno una mortalità e una morbosità maggiori rispetto a chi si trova in una posizione più vantaggiosa.

Il rilevante peso epidemiologico, sociale ed economico di tali patologie è destinato ad aumentare nei prossimi anni per l’incremento della popolazione mondiale e per l’aumento, anche in Italia, dell’età media della popolazione.

Nel determinismo delle malattie croniche non trasmissibili, i fattori di rischio modificabili dipendono solo in parte da scelte e comportamenti individuali, in quanto  le condizioni socio-economiche e culturali, la globalizzazione, l'urbanizzazione, le politiche ambientali e la povertà esercitano spesso una forte pressione verso l’adozione di stili di vita dannosi per la salute.

Guadagnare Salute mira a contrastare i quattro principali fattori di rischio modificabili delle malattie croniche non trasmissibili in Italia:

  • tabagismo
  • consumo rischioso e dannoso di alcol
  • alimentazione scorretta 
  • inattività fisica e sedentarietà

per garantire una società più equa e più sana e ridurre le disparità di salute all’interno delle fasce di popolazione, focalizzando l’azione sulla promozione della salute, non solo attraverso interventi  diretti a rafforzare le capacità dei singoli (empowerment), ma anche attraverso interventi mirati a modificare i contesti di vita.

Molteplici interventi, anche regolatori e normativi, in ambiti non sanitari, infatti, impattano sulla salute della popolazione, agendo sui determinanti sociali e sulle cause di disuguaglianze in salute (politiche agricole, economiche, mobilità sostenibile, divieti di fumo, miglioramento del livello di istruzione etc.).


  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 20 novembre 2007, ultimo aggiornamento 28 novembre 2023

Pubblicazioni   |   Opuscoli e poster   |   Normativa   |   Home page dell'area tematica Torna alla home page dell'area