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immagine di una donna in una sala d'attesa

Prima di partire per un viaggio internazionale è buona prassi controllare di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale. A seconda della meta e del tipo di viaggio, del periodo di permanenza e delle condizioni di salute personali, è inoltre consigliata l’effettuazione di vaccini contro patologie specifiche (come colera, encefalite giapponese, encefalite da zecche, epatite A, febbre gialla, febbre tifoide, meningite meningococcica, poliomielite, rabbia e dengue).

Una valutazione completa del rischio per ogni singolo viaggiatore/viaggio è quindi essenziale e deve tenere in considerazione le specifiche caratteristiche dell’individuo, dell'itinerario e della destinazione, per fornire consulenza sui più appropriati interventi di gestione del rischio, promuovere la salute e prevenire esiti negativi durante il viaggio.

Un’attenta e completa valutazione anamnestica prima della partenza per un viaggio internazionale consente di identificare i rischi, sulla base delle caratteristiche sanitarie del viaggiatore, e di definire le strategie che ne limitino l’esposizione, attraverso l’indicazione di norme comportamentali, la prescrizione di profilassi farmacologiche e l’esecuzione di protocolli vaccinali.

La scelta e pianificazione delle vaccinazioni, in fase di consulenza pre-viaggio, deve tener conto dell'epidemiologia e dei rischi infettivi presenti nell'area di destinazione, della durata e del tipo di viaggio, dello stato di salute del viaggiatore, nonchè del profilo di rischio personale del viaggiatore.

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Data di pubblicazione: 26 gennaio 2017, ultimo aggiornamento 28 febbraio 2024

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