Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta

L’assistenza distrettuale, proponendosi di coordinare e integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del cittadino, si avvale in primis dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, convenzionati con il SSN che, valutando il reale bisogno sanitario del cittadino, regolano l’accesso agli altri servizi offerti dal SSN. 

Il contratto dei medici di medicina generale e di pediatria prevede, salvo eccezioni, che ciascun medico di medicina di base assista al massimo 1.500 pazienti adulti (di età superiore ai 13 anni) e ciascun pediatra 800 bambini (di età compresa fra 0 e 13 anni).
Esistono comunque realtà territoriali in cui, per carenza di medici pediatri o per libera scelta dei genitori, è consentito che i bambini siano assistiti da medici di medicina generale.

In media a livello nazionale ogni medico di base ha un carico potenziale di 1.324 adulti residenti.
A livello regionale esistono notevoli differenziazioni:

  • per le Regioni del Nord, fatte salve alcune eccezioni, gli scostamenti dal valore medio nazionale sono positivi.
    In particolare, si evidenzia la regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Bolzano con rispettivamente 1.589 e 1.582 residenti adulti per medico di base: va però considerato che nella  Provincia Autonoma il contratto di convenzione con il SSN dei medici di base stabilisce quale massimale di scelte 2.000 assistiti.
  • fatta eccezione per la Sardegna, che attesta un carico potenziale di medici di medicina generale superiore alla media nazionale, le Regioni del Sud presentano un carico potenziale dei medici di medicina generale inferiore al valore medio nazionale; la Regione Molise in particolare registra il valore minimo di 1.090 residenti adulti per medico.

Il carico medio potenziale per pediatra è a livello nazionale di 993 bambini, con un’ampia variabilità territoriale (da un valore di 863 bambini per pediatra in Toscana a 1.281 bambini per pediatra nella Regione Piemonte). Tutte le Regioni sono comunque caratterizzate da una carenza più o meno accentuata di pediatri in convenzione con il SSN.

Il servizio di guardia medica

Il servizio di guardia medica garantisce la continuità assistenziale per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana, assicurando interventi domiciliari e territoriali per le urgenze notturne festive e prefestive. L’attività di guardia medica è organizzata nell’ambito della programmazione regionale per rispondere alle diverse esigenze legate alle caratteristiche geomorfologiche e demografiche.

Nel 2022 sono stati rilevati in Italia 2.831 punti di guardia medica, con 10.671 medici titolari ovvero 18 medici ogni 100.000 abitanti. A livello territoriale si registra una realtà notevolmente diversificata sia per quanto riguarda la densità dei punti di guardia medica sia per quanto concerne il numero dei medici titolari per ogni 100.000 abitanti. 

L’assistenza farmaceutica convenzionata

L’assistenza farmaceutica convenzionata consiste nella fornitura di specialità medicinali e preparati galenici utili per la prevenzione o la cura delle malattie. L’assistenza farmaceutica convenzionata rappresenta, nell’ambito dei Servizi erogati dal SSN, quella più suscettibile di variazione poiché è strettamente dipendente dalle disposizioni dettate dalle varie leggi finanziarie.

In Italia nel 2022 sono state prescritte 567.315.316 ricette con un importo di quasi 8.5 miliardi di euro, con un costo medio per ricetta di 14,94 euro. Il costo medio per ricetta risulta fortemente variabile all’interno del territorio nazionale registrando il valore minimo in Calabria (9,61 euro) e quello massimo (20,65 euro) in Lombardia. 

L’assistenza domiciliare integrata

L’assistenza domiciliare integrata è intesa come l’assistenza domiciliare erogata in base ad un piano assistenziale individuale attraverso la presa in carico multidisciplinare e multi-professionale del paziente. Sono comprese anche le cure palliative domiciliari e i casi di dimissione protetta.

Nel corso del 2022 sono stati assistiti al proprio domicilio 1.244.891 pazienti, di questi il 78,2 % è rappresentato da assistibili di età maggiore o uguale a 65 anni e il 9,6% è rappresentato da pazienti terminali. 

L'assistenza distrettuale

Le strutture sanitarie che erogano prestazioni in ambito di assistenza distrettuale sono:

  • gli ambulatori/laboratori in cui si erogano prestazioni specialistiche come l’attività clinica, di laboratorio e di diagnostica strumentale
  • le strutture di assistenza territoriale in regime residenziale
  • le strutture di assistenza territoriale in regime semiresidenziale
  • le strutture territoriali di altro tipo quali i centri di dialisi ad assistenza limitata, gli stabilimenti idrotermali, i centri di salute mentale, i consultori familiari, i centri distrettuali, ecc.
  • gli istituti o centri di riabilitazione ex art. 26 L. 833/78 che svolgono la propria attività fornendo prestazioni diagnostiche e terapeutico-riabilitative in forma residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale, extramurale e domiciliare.

Nel 2022 sono stati censite:

  • 9.085 strutture sanitarie di tipo ambulatorio/laboratorio
  • 8.045 strutture residenziali
  • 3.126 strutture di tipo semiresidenziale
  • 6.922 strutture di altro tipo (come centri di salute mentale, consultori, stabilimenti idrotermali)
  • 1.180 strutture riabilitative.

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Data di pubblicazione: 18 dicembre 2020, ultimo aggiornamento 8 aprile 2024

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