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immagine di un uomo che viene vaccinato

È indicata l’offerta attiva delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, durante il percorso di accoglienza, ed in particolare nell’ambito della presa in carico sanitaria, ai bambini migranti (0-16 anni) che non sono mai stati vaccinati, o con documentazione incerta, secondo il calendario nazionale vigente, in rapporto all’età.

Vaccino antiepatite A

Si raccomanda l’effettuazione del vaccino per l’epatite A nelle seguenti categorie a rischio:

  • bambini (0-14 anni) viaggiatori all’estero
  • bambini fino ai 14 anni di età, figli di immigrati, che si recano in Paesi endemici o residenti in aree a maggiore rischio endemico 
  • soggetti residenti in aree geografiche ad elevata endemia 
  • tossicodipendenti
  • uomini che fanno sesso con uomini
  • soggetti a rischio per soggiorni in aree particolarmente endemiche

Vaccino antiepatite B

Le persone con condizioni e comportamenti ad incrementato rischio di infezione, per cui si raccomanda la vaccinazione sono:

  • detenuti 
  • donatori di sangue appartenenti a gruppi sanguigni rari
  • soggetti dediti alla prostituzione
  • tossicodipendenti
  • uomini che fanno sesso con uomini
  • vittime di punture accidentali con aghi potenzialmente infetti (post-esposizione).

Profilassi post-esposizione: in caso di punture accidentali nei soggetti non immunizzati, è possibile effettuare la vaccinazione con una schedula rapida a 4 dosi (0, 1, 2, 12 mesi), che garantisce elevate probabilità di risposta protettiva già dopo le prime 3 dosi. 

Per la profilassi di emergenza in soggetti già esposti, oltre alla valutazione dell’utilizzo di immunoglobuline specifiche, è possibile effettuare la somministrazione di 3 dosi di vaccino antiepatite B a 0, 2 e 6 settimane, seguite in ogni caso da una dose di richiamo ad un anno di distanza dalla prima. 

Nei migranti di recente arrivo adulti, che abbiano storia vaccinale incerta o assente, si raccomanda l’offerta attiva del vaccino anti-HBV a tutti coloro sottoposti a screening e risultati negativi ai marcatori sierologici (HBsAg, HBcAb e HBsAb).

La vaccinazione è raccomandata ai soggetti con rapporti sessuali a rischio.

Vaccino antidifterite, tetano, pertosse

  • La vaccinazione è raccomandata anche per i conviventi di neonati.
  • Nei migranti di recente arrivo adulti, che abbiano storia vaccinale incerta o assente, si raccomanda l’offerta attiva del vaccino antidifterite, antitetano, antipertosse (richiamo incluso)

Vaccino anti-HPV

Si raccomanda l’effettuazione del vaccino per l’HPV nelle seguenti categorie a rischio:

  • uomini che fanno sesso con uomini

Vaccino antinfluenzale 

Ogni anno il Ministero della Salute pubblica una Circolare contenente le raccomandazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza stagionale. Il documento, cui si rimanda, individua le categorie di persone per le quali è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale. 

Vaccinazione anti-meningoencefalite da zecca (TBE)

Tale vaccinazione è raccomandata, oltre che per i soggetti professionalmente esposti, per la popolazione residente in determinate aree rurali a rischio (stabilite valutando la situazione epidemiologica).

Vaccinazione anti-morbillo, parotite e rosolia 

Al fine di raggiungere l’obiettivo di eliminazione del morbillo e rosolia, la vaccinazione MPR è raccomandata per tutti i soggetti suscettibili con anamnesi negativa e che non siano stati mai vaccinati, o che hanno ricevuto una sola dose. 

Inoltre, al fine di ridurre il rischio di casi di rosolia in gravidanza e di rosolia congenita, deve essere raccomandata e proposta a: 

  • tutti gli adulti e in particolare a coloro che non sono immunizzati tra i familiari e i contatti stretti ricorrenti di donne in gravidanza suscettibili

La vaccinazione è inoltre raccomandata ai migranti di recente arrivo che abbiano storia vaccinale incerta o assente (MPR+V) a esclusione delle donne in gravidanza.

Vaccino antipoliomielite

  • Nei migranti adulti di recente arrivo, che abbiano storia vaccinale incerta o assente, si raccomanda l’offerta attiva del vaccino antipolio.

Vaccinazione antivaricella

Si raccomanda la vaccinazione in:

  • soggetti suscettibili, in caso di contatto stretto con uno caso (entro 5 giorni dall’esposizione)

Per approfondire


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Data di pubblicazione: 19 dicembre 2018, ultimo aggiornamento 3 gennaio 2019

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