Controllo ufficiale di contaminanti e tossine vegetali

I controlli ufficiali, per il quinquennio 2023-2027, finalizzati alla verifica di conformità ai limiti massimi per contaminanti e tossine vegetali, di cui al regolamento UE 2023/915, sono definiti attraverso il Piano nazionale per il controllo ufficiale dei contaminanti e delle tossine vegetali negli alimenti. Il documento ha la finalità di organizzare un sistema di controllo efficace lungo l’intera filiera alimentare a garanzia della sicurezza dei prodotti alimentari sul mercato o da immettere sul mercato e costituisce parte integrante del piano di controllo nazionale pluriennale (PCNP) di cui all’articolo 109 del regolamento UE 2017/625. I regolamenti, delegato (UE) (2022/931) e di esecuzione (UE) (2022/932) della Commissione, che attuano i dettami di cui al par.2 e al par. 3 dell’articolo 19 del regolamento UE 2017/625 hanno fornito indicazioni, rispettivamente, sulle combinazioni alimenti/contaminanti, sui criteri per la selezione di tali combinazioni (inclusi gli alimenti all’importazione di origine animale), sulle strategie di campionamento basate sui rischi, nonché sul numero minimo di campioni per combinazione alimento/contaminante. Il regolamento di esecuzione prevede, inoltre, che il piano debba essere presentato, annualmente, alla Commissione UE entro il 31 marzo e che, annualmente, entro il 30 giugno, tutti i dati, derivanti dai campionamenti dell’anno precedente, vengano trasmessi all’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

Obiettivi principali del piano nazionale

  • coordinamento dei controlli ufficiali, a livello territoriale, fornendo indicazioni alle Autorità competenti e ai laboratori ufficiali sulle "combinazioni alimenti e contaminanti" da campionare e da analizzare
  • coordinamento dei controlli all’importazione
  • implementazione delle verifiche sull’analisi dei pericoli chimici oggetto del piano, sui punti critici di controllo e sul sistema di autocontrollo degli operatori del settore alimentare
  • trasmissione dei dati di campionamento e analisi ad EFSA
  • valutazione dei rischi di esposizione da parte dell’ Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Monitoraggi di contaminanti e tossine vegetali negli alimenti

I monitoraggi di contaminanti negli alimenti e la trasmissione dei relativi dati ad EFSA sono previsti agli articoli 32 e 33 del Regolamento 178/2002, all’articolo 8 del Regolamento 2022/915 (ex all’articolo 9 del regolamento CE 1881/2006) e da ultimo, all’articolo 8 del Regolamento delegato della Commissione 2022/932. Quest’ultimo regolamento fa riferimento esplicito all’inclusione, nei piani nazionali, dei contaminanti per cui sono definiti livelli di azione/di riferimento. Si tratta di livelli di contaminazione che, se superati, innescano indagini da parte delle Autorità competenti, al fine di comprenderne le cause e adottare, nel caso, misure di prevenzione.

Il monitoraggio dei contaminanti è definito quale altra attività ufficiale come riportato nella tabella 1, punti 50 e 51 della Comunicazione della Commissione relativa all’attuazione del regolamento UE 2017/625 (GU UE C 467/2 dell’8 dicembre 2022).

Indicazioni, a livello nazionale, sono state definite ai fini del monitoraggio tramite piani nazionali.

Per approfondire


Piano nazionale di controllo ufficiale sulle micotossine - anni 2016-2018

Al fine di armonizzare i controlli a livello nazionale, è stato definito il Piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine negli alimenti 2016-2018 successivamente esteso al 2019, a seguito dell’intesa Stato-Regioni del 6 settembre 2018 sulla proroga del PNI 2015-2018 (Piano nazionale integrato dei controlli sulla sicurezza alimentare, il benessere animale, la sanità animale e la sanità dei vegetali che entrano nella catena alimentare), di cui il piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine era parte integrante.

Il piano

  • si prefigge l’obiettivo di fornire indicazioni alle Autorità regionali e delle Province autonome relative al controllo ufficiale del contaminante “micotossine” nei prodotti alimentari, basate sull’ analisi dei rischi
  • ha lo scopo di programmare e coordinare le attività volte sia alla verifica della conformità alla normativa, sia alla valutazione dell’esposizione del consumatore.

Piano nazionale di controllo ufficiale sui contaminanti agricoli e tossine vegetali negli alimenti - anni 2020-2022

Nel 2020 è stato definito il Piano nazionale di controllo ufficiale di contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali negli alimenti - anni 2020-2022 (parte integrante del piano nazionale di controllo pluriennale (PNCP) di cui all’articolo 109 del Regolamento UE  2017/625), che ha incluso controlli, non solo per le micotossine, ma per altri contaminanti agricoli e per le tossine vegetali di cui al Regolamento CE UE 2023/915  e successive modifiche.

​Il piano

  • si prefigge l’obiettivo di fornire indicazioni alle Autorità regionali e delle Province autonome sul controllo ufficiale dei contaminanti agricoli e tossine vegetali nei prodotti alimentari di cui al regolamento CE n.1881/2006 e successive modifiche/integrazioni
  • consente di verificare la conformità degli alimenti in commercio ai livelli massimi di contaminanti/tossine di cui al regolamento stesso

Le risultanze analitiche dell’attività di controllo, inserite nel sistema informativo NSIS Alimenti-VIG del Ministero, consentono di valutare sia i livelli di contaminazione degli alimenti che i rischi di esposizione dei consumatori.

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Piano nazionale di monitoraggio di contaminanti agricoli e tossine vegetali negli alimenti

Molte sostanze chimiche, presenti negli alimenti quali contaminanti o tossine endogene vegetali, sono in discussione presso la Commissione europea, al fine di gestirne rischi a seguito dei pareri di EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) sull’esposizione.
Con lo scopo di raccogliere dati di campionamento e analisi la Commissione europea ha emesso alcune raccomandazioni rivolte agli Stati membri e l’EFSA specifiche call (richieste di dati) annuali pubblicate sul proprio sito.

La necessità di raccolta dati sui contaminanti negli alimenti è evidenziata anche nel Regolamento CE n. 178/2002 e Regolamento CE UE 2023/915  e successive modifiche.

La raccolta armonizzata, a livello nazionale, di dati sui contaminanti è iniziata nel 2017 con indicazioni rivolte alle Autorità delle Regioni e Province autonome e dal 2020 con il Piano nazionale di monitoraggio (alimenti) per contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali non inclusi nel regolamento (CE) 1881/2006 - Anni 2020-2021

Di seguito si elencano i successivi piani nazionali sul monitoraggio:

Il Piano nazionale sul monitoraggio è volto alla sorveglianza di contaminanti agricoli e tossine vegetali non regolamentati e di contaminanti agricoli e tossine vegetali in alimenti non regolamentati al fine di valutare i rischi di esposizione della popolazione, di evidenziare la prevalenza di specifici pericoli e di assolvere i debiti informativi nei confronti dell’Unione Europea. I dati dei controlli confluiscono nel sistema NSIS-Alimenti del Ministero. 

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Attività di Controllo ufficiale

Nel 2022 è stato definito il Nuovo Piano nazionale di controllo di durata quinquennale (2023-2027) per allinearsi al piano di controllo nazionale pluriennale (PCNP) previsto dall’articolo 109 del regolamento UE 2017/625. Il piano nazionale, ha tra gli obiettivi, oltre a quello di coordinare i campionamenti a livello territoriale e di utilizzare i dati analitici a supporto delle valutazioni sui rischi di esposizione da parte dell’Istituto superiore di sanità e dell’EFSA, anche quelli di rivedere il Piano sulla base delle criticità emerse nel corso dell’applicazione e di rimodularlo in funzione dei risultati.

Il piano è costituito da una sezione generale in cui sono riportate indicazioni, per i controlli di tutti i contaminanti e le tossine vegetali e di diverse sezioni specifiche, tra cui quella per i contaminanti ambientali e industriali.

Sia nella sezione generale che in quelle specifiche, sono riportate indicazioni generali per l’implementazione del piano da parte di tutti gli attori coinvolti (Autorità competenti delle regioni e province autonome, Autorità competenti locali (ASL), laboratori ufficiali (Istituti Zooprofilattici sperimentali, laboratori di sanità pubblica, laboratori delle agenzie regionali per la protezione dell’ambiente), incluso il contenuto minimo dei piani che le Autorità competenti delle regioni e province autonome dovranno definire al fine dell’attuazione del piano nazionale.

Il piano è, inoltre, corredato da allegati, che forniscono informazioni pratiche e dettagliate sulla normativa di riferimento, sulle indicazioni da includere nei verbali di campionamento, sulla formazione e gestione delle aliquote ufficiali, sul coordinamento fra le Autorità competenti di designazione e i laboratori ufficiali.
Inoltre sempre negli allegati si riporta l’elenco dei laboratori ufficiali e lo status di validazione/accreditamento dei relativi metodi di analisi per le molteplici combinazioni di contaminanti, tossine vegetali e alimenti, il numero di campioni, per ciascuna specifica combinazione  contaminante/gruppo di contaminanti e prodotto alimentare, attribuito a ciascuna  regione e provincia autonoma, le indicazioni per il campionamento e la preparazione dei campioni per l’analisi delle micotossine e per l’inserimento dei dati di campionamento e analisi nel sistema NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario) Radisan (raccolta dei dati analitici in sicurezza alimentare) del Ministero.
Il programma specifico di campionamento degli alimenti per la ricerca di contaminanti ambientali e industriali è riportato nell’Allegato 7 con una serie di tabelle esplicative nelle quali a ciascuna regione/PA è assegnato il numero minimo di campioni da effettuare con la specifica della coppia matrice/analita da analizzare. La modalità di campionamento condiziona in modo cruciale le successive fasi del controllo analitico e l’attuazione di buone pratiche di campionamento ed è uno strumento indispensabile anche per evitare contenziosi dovuti a vizi procedurali.

Per i contaminanti ambientali e industriali è stato definito il Piano nazionale di controllo ufficiale, che forniva indicazioni anche per le attività di monitoraggio, definito nel corso del 2021 e attuato per i controlli dell’anno 2022.

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Attività di monitoraggio

Il Piano nazionale di monitoraggio dei contaminanti ambientali e industriali predisposto per l’anno 2023 negli alimenti ha la finalità di promuovere ed incrementare i controlli su coppie di contaminanti/matrici alimentari per le quali non sono stabiliti Limiti Massimi dal regolamento UE 915/2023 che ha abrogato il regolamento CE 1881/2006 (5) secondo quanto richiesto a livello europeo da specifiche raccomandazioni.

Le Raccomandazioni di riferimento e le coppie di contaminanti/matrici alimentari da analizzare sono riportate nella Tabella 4 del Piano. La ripartizione dei controlli di monitoraggio per Regioni/PA è stata definita sulla base della popolazione residente indicata dai dati ISTAT più recenti e della disponibilità delle metodiche analitiche da parte della rete dei laboratori. Tutti i dati raccolti derivanti dai controlli di monitoraggio devono confluire nel sistema informativo NSIS RADISAN tramite il flusso MON.

La raccolta di tali dati e l’invio all’EFSA, ha un ruolo fondamentale, al fine di incrementare la banca dati di EFSA e poter valutare ed identificare un potenziale rischio per la salute (rischi emergenti) e definire eventuali tenori massimi, per lo specifico contaminante e per specifici alimenti.


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Data di pubblicazione: 13 settembre 2017, ultimo aggiornamento 23 gennaio 2024

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