Per visualizzare correttamente il contenuto della pagina occorre avere JavaScript abilitato.
Vai al sito UVAC - PIF
immagine di fogli con dei dati

Nell’ambito degli scambi intra UE, di competenza degli UVAC, la legislazione UE di riferimento prevede che i controlli veterinari sugli animali e sui prodotti di origine animale  siano effettuati nel luogo di origine. Anche se il sistema fonda sulla fiducia nelle garanzie fornite dal Paese speditore, le direttive europee consentono comunque di procedere a controlli, per sondaggio e con carattere non discriminatorio, anche da parte del Paese di destinazione. A questi controlli di routine si aggiungono inoltre quelli che possono derivare dall’applicazione di misure di salvaguardia a tutela della salute pubblica o della salute animale.

I controlli vengono effettuati dal personale veterinario delle AA.SS.LL. sulla base delle direttive degli UVAC che spesso operano d’intesa con gli Assessorati alla sanità delle Regioni e delle Province autonome. Oltre ai controlli disposti dagli UVAC, le Regioni o le AA.SS.LL possono disporre controlli in maniera autonoma.

I Posti di Controllo Frontaliero (PCF) fanno parte della rete globale dei Border Control Posts (BCP) dell’Unione Europea e svolgono i controlli delle merci di interesse veterinario destinate all’intero mercato UE. La legislazione dell’UE stabilisce tre principi fondamentali:

  1. la rete di PCF deve operare sulla base di regole comuni stabilite dall’UE;
  2. l’applicazione delle regole comuni è sottoposta alla vigilanza diretta della Commissione europea attraverso audit;
  3. le Autorità Centrali degli Stati membri, sotto la cui responsabilità ricadono i PCF presenti sul proprio territorio, devono assicurarne la conformità alle norme UE sia per gli aspetti strutturali che procedurali.

Un’altra importante attività svolta dai PCF italiani riguarda la collaborazione con le dogane per il contrasto delle importazioni clandestine e per lo sviluppo dello Sportello Unico Doganale il cui obiettivo principale è quello di semplificare le operazioni di importazione ed esportazione delle merci e concentrare in un unico “snodo informatico” i termini delle relative attività istruttorie.

Consulta:


  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 15 gennaio 2018, ultimo aggiornamento 12 luglio 2023

Pubblicazioni   |   Opuscoli e poster   |   Normativa   |   Home page dell'area tematica Torna alla home page dell'area