Verifica del sistema regionale di prevenzione veterinaria e alimentare*

*(il presente testo riporta gli elementi di sintesi desunti dal rapporto dell’audit di sistema e pertanto è riferibile alla data in cui tale attività è stata effettuata. Il quadro attuale potrebbe aver subito variazioni.)

L’audit di sistema sul Servizio Sanitario Regionale (SSR) della Regione Abruzzo per la parte relativa alla prevenzione in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti è stato effettuato dal 4 al 7 dicembre 2012, a chiusura del relativo ciclo di audit che ha previsto lo svolgimento di audit nei seguenti settori:

  • Emergenze epidemiche (9-10 luglio 2007);
  • Alimentazione animale (24-26 settembre 2007);
  • Anemia Infettiva degli equidi (13-14 ottobre 2011);
  • Igiene ed esportazione dei prodotti alimentari di origine non animale (23 al 27 luglio 2012);
  • Piano di eradicazione della Brucellosi Bovina (8-9 novembre 2012).

Nell’ambito delle verifiche del sistema sanitario regionale di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, l’audit di sistema è finalizzato a descrivere e valutare gli standard operativi dell’autorità regionale e dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL in relazione ai criteri previsti dal Regolamento CE n. 882/04, nonché il grado di utilizzo degli strumenti di governo del Servizio Sanitario Nazionale previsti dalle norme quadro di riferimento: L. n. 833/78 e DLgs. n. 502/92 e successive modifiche. L’audit ha coinvolto gli uffici della “Direzione Politiche della Salute” nonché le 4 Aziende Sanitarie (ASL) presenti sul territorio regionale.

Nel perseguire l’attività di indirizzo e coordinamento in modo proattivo e continuativo, il Servizio di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione è ostacolato dalla mancanza di un adeguato numero di personale di supporto a fronte della onerosità degli impegni sanitari istituzionali. Inoltre una certa divergenza dal criterio di unitarietà della politica sanitaria (“one health”) si è resa evidente nel disallineamento tra i processi di riorganizzazione di natura gestionale ed economico-finanziaria delle aziende sanitarie, adottati anche a seguito del piano di rientro, e quelli che hanno investito la sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare (SPVeSA).

Il Piano Pluriennale Regionale Integrato dei Controlli (PPRIC) 2011 – 2014 della Sanità Pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare integra in un unico documento un elenco completo di attività da svolgere corredate delle istruzioni per il loro svolgimento, inoltre costituisce un utile strumento di governo dei flussi informativi organizzandoli in modo sistematico con relativo scadenziario e individuazione delle competenze di gestione per tutti gli enti coinvolti e delle relative modalità di trasmissione e frequenze di rilevazione. Tuttavia permangono alcune criticità relative alla categorizzazione del rischio degli operatori del settore, alla definizione di istruzioni per il rispetto delle frequenze minime dell’attività di campionamento delle imprese alimentari registrate (DPR 14 luglio 1995) e indicazioni circa l’obbligo di attuare la verifica dell’efficacia dei controlli ufficiali prevista dall’art. 8.3 del Reg. 882/04. La programmazione annuale dei servizi aziendali non è supportata, tranne in alcuni casi, da un adeguato grado di analiticità che consenta di definire con chiarezza il vincolo normativo nonché le azioni correttive finalizzate a risolvere eventuali scostamenti. Particolarmente critica è risultata l’attuazione delle Profilassi di Stato per la eradicazione della tubercolosi (TBC) e brucellosi (BRC) bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina in un’area del territorio regionale.

E’stata riscontrata una mancata presa in carico degli obiettivi strategici della SPVeSA da parte della governance regionale e aziendale, con conseguente mancato monitoraggio del loro grado di raggiungimento attraverso gli strumenti gestionali previsti per il management dei sistemi sanitari dal Dlgs 502/92. Non vi è evidenza inoltre di un sistema organico di obiettivi sanitari in grado di essere “ribaltati a cascata”, su tutti i livelli di responsabilità, ivi compresi i dirigenti sanitari con incarico di natura professionale.

Il Sistema Informativo Veterinario della Regione Abruzzo (SIVRA) raccoglie i dati delle anagrafi degli animali, delle imprese alimentari, dei canili, dei trasportatori, i dati relativi ai controlli ufficiali, le allerte alimentari e mette a disposizione la modulistica per i controlli: esso costituisce il supporto per le attività di programmazione e monitoraggio per tutto il sistema regionale e consente lo scambio di dati e informazioni tra la Regione e le ASL. Tuttavia sono state rilevate discrepanze e disallineamenti con i dati desunti dai principali sistemi informativi nazionali (es. BDN).

Solo di recente è stata ripresa l’attività di supporto dell’IZS di riferimento, nel suo ruolo di OEVR, alle attività di sviluppo dei sistemi informativi e il supporto tecnico scientifico ai processi decisionali della Regione.

La Regione ha adottato un sistema di audit organico che investe tutte le autorità competenti prevedendo un’attività di audit sistematica, a cascata, da parte della Regione su tutti i Servizi aziendali, e di audit interni alla Regione e a ciascuna ASL, basato su un percorso di formazione e di qualificazione del personale sanitario preposto a tale attività.

Consulta i documenti prodotti per l’attività di audit:


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Data di pubblicazione: 6 maggio 2013, ultimo aggiornamento 6 maggio 2013

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