Obiettivi

L’assistenza domiciliare, trova il fondamento normativo nel DPCM 29 novembre 2001, aggiornato successivamente dal DPCM 12 gennaio 2017, che prevede tale forma di assistenza tra quelle che devono essere garantite dal Servizio Sanitario Nazionale. Il ruolo strategico dell’assistenza territoriale, con particolare riferimento all’assistenza domiciliare viene inoltre richiamato dalla Missione 6 Component 1 Investimento 1.2.1 del PNRR che prevede, tra i vari interventi, quello del potenziamento di questo setting assistenziale.

L’inclusione dell’assistenza domiciliare nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ha determinato nuove esigenze di monitoraggio, sia a livello regionale che a livello nazionale.

Il Sistema Informativo per il monitoraggio dell’Assistenza Domiciliare (SIAD), costituisce una base dati integrata a livello nazionale, incentrata sul paziente, dalla quale rilevare informazioni in merito agli interventi sanitari e socio-sanitari erogati in maniera programmata da operatori afferenti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), nell’ambito dell’assistenza domiciliare.

Roadmap

L'istituzione del Sistema Informativo per il monitoraggio dell’Assistenza Domiciliare è il risultato di un lungo percorso di condivisione ed approfondimento sul tema, a partire dal lavoro condotto nell'ambito "Programma Mattoni del SSN", avviato dalla Conferenza Stato-Regioni del 10 dicembre 2003, dal Mattone 13 – Assistenza Primaria e Prestazioni Domiciliari.

La Cabina di Regia, nella seduta del 16 maggio 2007, ha approvato la relazione finale del Mattone e, nella seduta del 10 ottobre 2007, ha convenuto di dare avvio ad uno specifico Studio di fattibilità sull’assistenza domiciliare.

Tale studio, elaborato da un apposito Gruppo di Lavoro Ministero – Regioni, ha definito le modalità di implementazione di un sistema di rilevazione delle informazioni riguardanti le prestazioni domiciliari, coerentemente con i contenuti informativi e le metodologie di rilevazione proposte dal Mattone, nonché le regole e le tempistiche per la condivisione con il livello nazionale del NSIS dei dati relativi all’assistenza domiciliare.

Il Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare è stato istituito con DM 17 Dicembre 2008 e s.m.i.. e modificato con decreto 7 agosto 2023, che ha esteso l’ambito di rilevazione alle prestazioni relative alle cure domiciliari di livello base, alle cure palliative domiciliari e ai casi di dimissioni protette, con presa in carico di tutti i livelli di intensità, complessità e durata dell’intervento assistenziale domiciliare,

Il decreto disciplina la rilevazione delle informazioni relative agli interventi sanitari e socio-sanitari erogati in maniera programmata da operatori afferenti al SSN, nell’ambito dell’assistenza domiciliare, e descrive le modalità di trasmissione di tali dati dalle Regioni e Province Autonome al Nuovo Sistema Informativo Sanitario.

La rilevazione effettiva è iniziata dal 1 gennaio 2009 ed è a regime dal 1° gennaio 2012, adempimento per l'accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato, ai sensi dell' Intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005.

Il Gruppo di Lavoro, composto da rappresentanti del Ministero della Salute e delle Regioni e Province Autonome, ha elaborato un primo elenco di indicatori a supporto della programmazione sanitaria sia a livello nazionale sia a livello regionale, implementati e resi disponibili nella dashboard NSIS.

Patrimonio informativo

Le forme di assistenza domiciliare oggetto di rilevazione sono esclusivamente quelle caratterizzate da interventi di natura sanitaria e socio-sanitaria che soddisfano i seguenti quattro criteri guida:

  • la presa in carico dell’assistito; in tutti i livelli di intensità, complessità e durata dell’intervento assistenziale
  • la valutazione multidimensionale dell’assistito
  • la definizione di un piano/programma/progetto di assistenza individuale
  • la responsabilità clinica in capo al Medico di Medicina Generale (MMG), al Pediatra di libera Scelta (PLS) o al medico competente per la terapia del dolore, purché afferenti al distretto/ASL

includendo tra queste, qualora siano soddisfatti i criteri sopra menzionati, anche le cure palliative domiciliari e le dimissioni protette.

Le informazioni raccolte riguardano i seguenti ambiti:

  • caratteristiche anagrafiche dell’assistito (dati privi di elementi identificativi diretti)
  • valutazione ovvero rivalutazione socio – sanitaria dell’assistito e dei relativi bisogni assistenziali
  • erogazione dell’assistenza
  • sospensione della presa in carico
  • dimissione dell’assistito.

Stato di attuazione

Ad oggi tutte le regioni alimentano il Sistema.

Inoltre in applicazione del decreto 7 dicembre 2016, n. 262 “Regolamento recante procedure per l’interconnessione a livello nazionale dei sistemi informativi su base individuale del Servizio sanitario nazionale, anche quando gestiti da diverse amministrazioni dello Stato”, a partire dall’anno 2018, anche il flusso SIAD, come gli altri flussi NSIS individuali interconnettibili, adotta per l’identificativo del paziente il codice univoco.


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Data di pubblicazione: 8 maggio 2012, ultimo aggiornamento 4 aprile 2024

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