Obiettivi

Negli ultimi anni si è registrata una sempre maggiore attenzione verso i servizi territoriali, in un’ottica di equilibrio fra i diversi nodi della rete assistenziale.

Il ruolo strategico dell’assistenza territoriale, e in particolare dell’assistenza domiciliare, è stato sottolineato anche dal DPCM 29 novembre 2001 che ha incluso tali forme di assistenza tra quelle che devono essere garantite dal Servizio Sanitario Nazionale.

L’inclusione dell’assistenza domiciliare nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ha determinato nuove esigenze di monitoraggio, sia a livello regionale che a livello nazionale.

Il Sistema Informativo per il monitoraggio dell’Assistenza Domiciliare (SIAD), mira a costruire una base dati integrata a livello nazionale, incentrata sul paziente, dalla quale rilevare informazioni in merito agli interventi sanitari e socio-sanitari erogati in maniera programmata da operatori afferenti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), nell’ambito dell’assistenza domiciliare.

Roadmap

L'istituzione del Sistema Informativo per il monitoraggio dell’Assistenza Domiciliare è il risultato di un lungo percorso di condivisione ed approfondimento sul tema, a partire dal lavoro condotto nell'ambito "Programma Mattoni del SSN", avviato dalla Conferenza Stato-Regioni del 10 dicembre 2003, dal Mattone 13 – Assistenza Primaria e Prestazioni Domiciliari.

La Cabina di Regia, nella seduta del 16 maggio 2007, ha approvato la relazione finale del Mattone e, nella seduta del 10 ottobre 2007, ha convenuto di dare avvio ad uno specifico Studio di fattibilità sull’assistenza domiciliare.

Tale studio, elaborato da un apposito Gruppo di Lavoro Ministero – Regioni, ha definito le modalità di implementazione di un sistema di rilevazione delle informazioni riguardanti le prestazioni domiciliari, coerentemente con i contenuti informativi e le metodologie di rilevazione proposte dal Mattone, nonché le regole e le tempistiche per la condivisione con il livello nazionale del NSIS dei dati relativi all’assistenza domiciliare.

Il Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare è stato istituito dal DM 17 Dicembre 2008, del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, a seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, nella seduta del 20 novembre 2008.

Il decreto disciplina la rilevazione delle informazioni relative agli interventi sanitari e socio-sanitari erogati in maniera programmata da operatori afferenti al SSN, nell’ambito dell’assistenza domiciliare, e descrive le modalità di trasmissione di tali dati dalle Regioni e Province Autonome al Nuovo Sistema Informativo Sanitario.

La rilevazione effettiva è iniziata dal 1 gennaio 2009 e prevede che il conferimento dei dati da parte delle Regioni diventi, a partire dal 1° gennaio 2012, adempimento per l'accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato, ai sensi dell'Intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005.

Patrimonio informativo

Le forme di assistenza domiciliare oggetto di rilevazione sono esclusivamente quelle caratterizzate da interventi di natura sanitaria e socio-sanitaria che soddisfano i seguenti quattro criteri guida:

  • la presa in carico dell’assistito;
  • la valutazione multidimensionale dell’assistito;
  • la definizione di un piano/programma/progetto di assistenza individuale;
  • la responsabilità clinica in capo al Medico di Medicina Generale (MMG), al Pediatra di libera Scelta (PLS) o al medico competente per la terapia del dolore, purché afferenti al distretto/ASL;

includendo tra queste, qualora siano soddisfatti i criteri sopra menzionati, anche le cure palliative domiciliari e le dimissioni protette.

Le informazioni raccolte riguardano i seguenti ambiti:

  • caratteristiche anagrafiche dell’assistito (dati privi di elementi identificativi diretti);
  • valutazione ovvero rivalutazione socio – sanitaria dell’assistito e dei relativi bisogni assistenziali;
  • erogazione dell’assistenza;
  • sospensione della presa in carico;
  • dimissione dell’assistito.

Stato di attuazione

Premesso che alcune Regioni si sono avvalse della possibilità di presentare un piano di adeguamento, che doveva comunque prevedere la disponibilità dei dati a partire dal 1° gennaio 2012, a fine dicembre 2011 il 90% delle Regioni hanno alimentato il sistema con dati relativi a prestazioni erogate nel corso del 2011.

 

 


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Data di pubblicazione: 8 maggio 2012, ultimo aggiornamento 9 agosto 2012

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