Per visualizzare correttamente il contenuto della pagina occorre avere JavaScript abilitato.
La pagina non è disponibile, tornare in homepage www.salute.gov.it
I dettagli relativi alle 3 fasi della checklist: sign in, time out e sign out
immagine di chirurghi al lavoro

Sostituzione della “Scheda preoperatoria per la verifica della corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e della procedura”

Relativamente alla sicurezza in sala operatoria, il Ministero ha pubblicato nel 2006 la Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura, revisionata ed aggiornata nel 2008, in condivisione con il Coordinamento delle Regioni e Province Autonome per la Sicurezza dei pazienti. Tale Raccomandazione comprende le 5 fasi per garantire la corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e la Checklist o scheda pre-operatoria per la verifica della corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e della procedura.
Per evitare la sovrapposizione di controlli, si precisa che la nuova checklist per la sicurezza in sala operatoria sostituisce la checklist “Scheda pre-operatoria per la verifica della corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e della procedura” della raccomandazione sopracitata.

Il coordinatore della Checklist

Per migliorare l’implementazione della checklist è consigliabile la designazione di un coordinatore della checklist tra i componenti dell’équipe operatoria, che sarà responsabile della verifica dei controlli da parte dei rispettivi componenti dell’équipe operatoria e, soltanto dopo aver accertato l’avvenuto controllo, si farà carico di contrassegnare la casella del relativo item; l’OMS suggerisce la designazione dell’infermiere di sala operatoria.
E’ previsto che la maggioranza dei controlli venga effettuata verbalmente per verificare che i controlli previsti siano stati eseguiti. In ciascuna fase è importante creare un ambiente lavorativo che faciliti il compito del coordinatore; l’équipe operatoria deve agevolare il coordinatore nel porre le specifiche domande e fornire le dovute risposte.

Adattamento della checklist alla propria organizzazione

Anche sulla base dei risultati positivi riportati dalla letteratura internazionale, si raccomanda alle strutture sanitarie del SSN di implementare la checklist nelle proprie sale operatorie, adattandola alle caratteristiche della propria organizzazione. Infatti, la checklist non ha valore esaustivo ed è stata elaborata anche per essere modificata ed integrata, sulla base delle specifiche esigenze locali. Ad esempio, se in una determinata realtà, la pulsossimetria viene utilizzata in modo sistematico, i relativi controlli potrebbero essere rimossi dalla checklist, poiché potrebbero apparire poco rilevanti. E’ fortemente sconsigliata la rimozione di item se la motivazione è riferita a resistenze all’interno del contesto lavorativo (ad esempio l’équipe non comprende l’utilità di questo strumento).
Se particolari esigenze locali o specifiche procedure rendono opportuna l’aggiunta di ulteriori controlli, sarà possibile arricchire la checklist con ulteriori item, avendo cura di non rendere troppo complessa la gestione e la praticabilità dei controlli stessi


  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 10 novembre 2011, ultimo aggiornamento 7 settembre 2022

Pubblicazioni   |   Opuscoli e poster   |   Normativa   |   Home page dell'area tematica Torna alla home page dell'area