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Con questa attività il Ministero analizza gli effetti delle manovre realizzate sui sistemi sanitari regionali oggetto di analisi sia sui Livelli Essenziali di Assistenza, sia sul contenimento dei costi

Il SiVeAS, nella sua funzione di affiancamento alle Regioni in Piano di Rientro, si propone, attraverso il monitoraggio sostanziale, di analizzare gli effetti delle manovre realizzate sui sistemi sanitari regionali oggetto di analisi sia sui Livelli Essenziali di Assistenza, sia sul contenimento dei costi.

L’ultimo monitoraggio effettuato, che ha preso in considerazione le Regioni in piano di rientro dal 2007 al 2012, ha previsto l’implementazione di indicatori in grado di esprimere l’evoluzione del sistema nel suo complesso, in termini di:

  • garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza;
  • equilibrio economico finanziario del settore sanitario;
  • impatto sulle condizioni sanitarie e socio sanitarie più rilevanti a livello regionale.

Accedi alle pagine delle singole Regioni per consultare gli ultimi dati disponibili:

Il monitoraggio sostanziale va a sostituire le attività di monitoraggio poste in essere negli anni precedenti, denominati “Monitoraggio di sistema” e “Monitoraggio di attuazione”.


Monitoraggio di Sistema

Si tratta di una attività che il SiVeAS aveva inizialmente attivato per analizzare l’evoluzione dei sistemi sanitari regionali, al fine di verificare l'attuazione delle manovre previste dai Piani sia sui Livelli Essenziali di Assistenza, sia sul contenimento dei costi. A tale scopo, erano stati creati dei Gruppi di Lavoro che coinvolgevano professionalità appartenenti a diversi Uffici della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria e della Direzione Generale dei Sistemi informativi, nonché esperti SiVeAS, con l’obiettivo di sviluppare metodologie volte alla valutazione dell’impatto delle azioni poste in essere a livello regionale in coerenza con gli impegni previsti nel Piano di rientro.

Nello specifico, i gruppi sono stati impegnati nello studio delle seguenti dimensioni:

  • assistenza ospedaliera (2008-2010);
  • assistenza territoriale (2008-2010);
  • emergenza-urgenza (2006-2011);
  • personale (2006-2008);
  • farmaceutica(2010-2011).

Lo sviluppo delle suddette metodologie e strumenti e la loro applicazione, attraverso il patrimonio informativo del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), sono stati oggetto di condivisione nel corso di incontri con i rappresentanti delle Regioni oggetto di analisi e delle relative strutture commissariali, ove presenti.

L’implementazione delle attività di monitoraggio di sistema ha previsto:

  • la valorizzazione e l’aggiornamento costante del set di indicatori individuato;
  • il confronto con le singole regioni in merito alle evidenze emerse dalle analisi dei dati, dei trend individuati e dai confronti con i bench di riferimento;
  • valutazioni periodiche con le regioni in merito ai risultati conseguiti e individuazione delle aree di criticità e dei relativi ambiti in cui concentrare interventi correttivi/aggiuntivi rispetto a quelli inizialmente previsti a piano.

Di seguito l’archivio per Regione con i risultati della conclusa attività di monitoraggio di sistema, attualmente sostituita dal monitoraggio sostanziale.

Monitoraggio di Attuazione

Anche questa è un’attività che il SiVeAS aveva inizialmente attivato per valutare lo stato degli interventi e cioè di verificare che a ciascuno di essi fossero associate le opportune evidenze documentali che ne potessero attestare lo stato di avvio e di realizzazione (atti aziendali, circolari, altri provvedimenti a livello regionale-locale, etc).

Tale metodologia è stata applicata in via sperimentale nella Regione Lazio, su tre anni (2007-2009) e poi successivamente in Regione Campania con riferimento al solo anno 2008 (a supporto della programmazione regionale).

L’attività di monitoraggio ha previsto operativamente le seguenti fasi:

  • predisposizione e condivisione con le regioni dei cronoprogrammi attuativi dei diversi provvedimenti;
  • verifica dei cronoprogrammi attuativi attraverso delle evidenze documentali presentate dalla Regione e, qualora necessario, attraverso approfondimenti diretti con i referenti regionali responsabili per i singoli interventi;
  • aggiornamento dello stato di avanzamento degli interventi;
  • le evidenze emerse dalle attività di verifica a valere sui cronoprogrammi attuativi permettono di monitorare in itinere lo stato di attuazione degli interventi mettendo a disposizione dei Ministeri e della Regione:
    • gli scostamenti tra quanto atteso/pianificato (da provvedimento principale e cronoprogramma condiviso) e quanto effettivamente realizzato;
    • la necessità di interventi aggiuntivi/correttivi a fronte di processi di implementazione che dovessero risultare carenti e/o eccessivamente in ritardo.

L’esecuzione delle suddette attività di monitoraggio ha richiesto la costituzione di team di lavoro da personale degli uffici dei Ministeri coinvolti, dagli esperti del SiVeAS con il supporto tecnico degli Enti convenzionati.

Il Ministero aveva avviato, nelle Regioni in Piano di Rientro un’attività di Monitoraggio dell’attuazione dei Piano di riordino della Rete de Laboratori e dei provvedimenti relativi all’implementazione dei Punti Unici di Accesso.

In particolare, con riferimento al Monitoraggio dell’attuazione dei Piano di Riordino della Rete dei Laboratori, era stata messa a punto una metodologia che oltre a verificare lo stato di attuazione formale dei Piani stessi, verificava quantitativamente i risultati ottenuti in termini strutturali, organizzativi ed economici.

Anche questa attività di monitoraggio, come il precedente, è stata sostituita dall’attuale Monitoraggio sostanziale.


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Data di pubblicazione: 31 gennaio 2014, ultimo aggiornamento 31 gennaio 2014

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