La Classificazione internazionale delle malattie (ICD, dall’inglese "International Classification of Diseases") è un sistema di classificazione nel quale le malattie e i traumatismi sono ordinati in gruppi sulla base di criteri definiti.
La classificazione ICD fornisce un linguaggio comune per codificare le informazioni relative alla morbilità e mortalità in modo da disporre di dati comparabili per le statistiche e il monitoraggio epidemiologico.
La classificazione ICD-9-CM è la versione della 9° revisione della classificazione ICD modificata e ampliata con l’introduzione degli interventi e delle procedure diagnostiche e terapeutiche, ed è utilizzata per la codifica delle informazioni cliniche rilevate dalla Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) e dai flussi informativi del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) che rilevano le informazioni sanitarie individuali riferite ai setting assistenziali distrettuali e domiciliari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ultimato nel 1994 la pubblicazione dei tre volumi della ICD-10, di cui l’Ufficio di Statistica del Ministero della salute, congiuntamente all’Istituto Nazionale di Statistica, ha curato la traduzione in lingua italiana.
Al momento, la classificazione ICD-10 è adottata in Italia per la codifica delle cause di morte nella rilevazione ISTAT sui decessi.
Il processo di revisione della classificazione ICD è già avviato e la versione 11° è in corso di sviluppo.
Per approfondire:
- area tematica "Ricoveri ospedalieri"
- portale italiano delle classificazioni
- ISTAT - Sistema delle classificazioni
- ISTAT - Cause di morte
- World Health Organization (WHO) - ICD 11