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Influenza aviaria

immagini di cicogne

Malattia

Malattia virale che colpisce per lo più gli uccelli selvatici. Questi fungono da serbatoio e possono eliminare il virus attraverso le feci. Solitamente tali uccelli non si ammalano, ma possono essere molto contagiosi per gli uccelli domestici quali polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile. L’influenza nel pollame si può presentare nella forma causata da ceppi a bassa patogenicità (LPAI) e da ceppi ad alta patogenicità (HPAI). La malattia è soggetta ad obbligo di denuncia.

Dati epidemiologici nazionali e internazionali

In Italia 11 nuovi focolai di Influenza aviaria ad alta patogenicità da sottotipo H5N1 sono stati confermati in allevamenti di pollame nel periodo compreso da fine marzo 2023 a dicembre 2023. Nel 2024 è stato sinora confermato un solo focolaio nel mese di febbraio.

In Europa nel periodo compreso tra marzo e dicembre 2023 sono stati confermati 88 focolai nel pollame e 175 casi nei selvatici.

Piani di eradicazione e azioni di controllo

Ogni anno in Italia il Ministero della salute adotta sul territorio nazionale un piano di sorveglianza cofinanziato dalla Commissione europea che prevede controlli basati sul rischio negli allevamenti avicoli nonché negli uccelli selvatici.Oltre a tale piano e qualora i dati epidemiologici (focolai di malattia negli allevamenti intensivi di pollame) evidenzino una situazione di rischio, specifiche misure di eradicazione vengono adottate nell’ambito della Unità di Crisi centrale che vede coinvolti il Ministero della salute, esperti del Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza aviaria dell’IZS delle Venezie nonché gli Assessorati competenti delle regioni interessate.

Raccomandazioni

L’influenza aviaria è una malattia altamente contagiosa dei volatili. Benché i virus influenzali umani ed aviari appartengano alla stessa famiglia e tipo, i virus aviari non sono in grado di trasmettersi con efficienza all’uomo, ma possono farlo sporadicamente ed in determinate condizioni, che prevedono un’esposizione attraverso il contatto diretto con volatili morti o ammalati, con superfici o materiali contaminati da escreti e secreti infetti (es. feci) o attraverso le mucose (orali, oculari, nasali), con aerosol infetti, o eventualmente attraverso il consumo di carni non ben cotte di volatili infetti. Il personale esposto a rischio deve adottare misure di protezione individuale.

FAQ - Influenza aviaria: aspetti sanitari e sicurezza degli alimenti

Tutte le domande e risposte sull'influenza aviaria



Data di ultimo aggiornamento: 9 aprile 2024


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