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Processo di adesione dell’Albania all’unione europea


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Il processo di adesione dell’Albania all’Unione Europea muove i primi passi nel 2003, quando la Commissione europea, riconoscendo lo stato di “potenzialmente candidato”, avviò le tornate negoziali sfociate nella firma di un Accordo di Stabilizzazione ed Associazione nel 2003 con il Paese balcanico.

Tale accordo fu sottoscritto il 12 giugno 2006, completando così il primo passo della nazione adriatica verso l’integrazione nell’UE.

In seguito alla domanda di adesione, presentata il 28 aprile 2009, nel mese di novembre successivo il Consiglio dell’UE richiese alla Commissione europea di preparare una valutazione della preparazione del Paese ad avviare i negoziati di adesione.

Da quel momento, su scala annuale, la Commissione presentò le sue considerazioni sul processo di integrazione dell’Albania nei rapporti annuali sull’allargamento; dopo le elezioni nazionali del 2013, la Commissione propose al Consiglio dell’UE la concessione all’Albania dello status di candidato ufficiale all’adesione.

Il Consiglio si è di recente espresso sulla questione, con il varo di Conclusioni formali (24 giugno 2014) con cui si avallano i continui progressi dell’Albania nel processo di integrazione europea.

Sul piano dei dossiers aperti, il Consiglio sottolinea la rilevanza degli sforzi avviati dallo Stato adriatico nel perseguire un’efficace strategia nella lotta alla corruzione, adoperandosi nel promuovere la cooperazione delle strutture e dei corpi di polizia e nel rafforzare i procedimenti penali  per reati di corruzione e crimine organizzato, immigrazione clandestina, falsificazioni documentali, riciclaggio, reati connessi alle droghe e tratta di esseri umani.

Ancora, il Consiglio UE ribadisce il ruolo cruciale del Paese nello sforzo di potenziare i poteri degli organi giudiziari e di garantire in tal modo le aspettative anche degli operatori economici e la fiducia dei mercati per potenziali investimenti esteri.

Oltre agli aspetti investigativi e giudiziari con riflessi nel quadro macroeconomico, il Consiglio plaude all’iniziativa albanese di tracciare una roadmap che disegna il processo riformatore nazionale in un raccordo costante con i poteri di controllo della Commissione e dei medesimi Stati membri.

Il Consiglio saluta con favore anche i proficui sforzi del Paese balcanico nel valorizzare la cooperazione regionale e i rapporti di buon vicinato, unitamente al processo di allineamento con gli indirizzi di politica estera e di sicurezza europea.

Su tale complessa costruzione in divenire, il Consiglio dell’UE ha così approvato la concessione dello status di candidato ufficiale all’Albania e la questione è stata poi posta al vaglio del Consiglio europeo del 27 giugno scorso che ha definitivamente approvato lo status indicato, aprendo così di fatto il processo negoziale di adesione del Paese adriatico nell’UE



Data di pubblicazione: 3 luglio 2014 , ultimo aggiornamento 3 luglio 2014


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