La Dichiarazione del Millennio rappresenta una grande conquista per la cooperazione internazionale e trova le sue radici nella Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano, del 1972, dove venne approvata la “Dichiarazione di Stoccolma” costituita da 26 principi, tra i quali la libertà, l’uguaglianza ed il diritto ad adeguate condizioni di vita e dove venne sottolineata la necessità di proteggere le risorse naturali opportunamente razionalizzate per il beneficio delle generazioni future.
Negli anni successivi, i principi della Dichiarazione di Stoccolma hanno dato impulso a numerosi atti di cooperazione internazionale che hanno portato nel tempo alla Dichiarazione del Millennio.
Il 20 settembre del 2000, 189 Capi di Stato e di Governo hanno sottoscritto all’unanimità la “United Nations Millennium Declaration” attraverso la quale sono stati adottati gli 8 Obiettivi del Millennio da raggiungere entro il 2015.
Questi Obiettivi hanno assunto una posizione, un’importanza e un rilievo fondamentali nella cooperazione internazionale, sia perché frutto di un impegno assunto da un numero altissimo di Governi mondiali, sia perché hanno le caratteristiche di evidenziare in modo chiaro le priorità di intervento della cooperazione internazionale e di avere una scadenza temporale che permette una costante verifica dei progressi compiuti per il loro raggiungimento, nonché di essere misurabili e raggiungibili, a patto che ci sia un forte impegno politico.
Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (“Millennium Development Goals”)
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Data di ultimo aggiornamento 22 dicembre 2017