Ministero della Salute

Piano di Controllo Nazionale Pluriennale 2020 - 2022

Data di pubblicazione: 20 aprile 2020

Emissione nell’ambiente - attività di vigilanza sul rispetto dei divieti di coltivazione

FONTE: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Informazioni

A cura del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione Generale per il Patrimonio Naturalistico - Divisione IV

Normativa di riferimento


Descrizione sintetica delle attività
L’attività di vigilanza è finalizzata anche alla verifica del rispetto dei divieti di coltivazione del mais geneticamente modificato MON 810 introdotti con l’adeguamento dell’ambito geografico di cui all’art. 26-ter del decreto legislativo 8 luglio 2003, n.224, come modificato e integrato dal decreto legislativo 14 novembre 2016, n. 227.


Dettagli dell’attività

Criteri di rischio su cui si basa la programmazione del controllo ufficiale
La programmazione del controllo ufficiale non si basa su un vero e proprio criterio di rischio, ha l’obiettivo di verificare l’applicazione del divieto di coltivazione.

Luogo e momento del controllo
Campi coltivati a mais tra aprile e agosto/settembre

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
La superficie regionale o provinciale coltivata a mais sottoposta a controlli sarà compresa tra lo 0.1% e lo 0.3% della media delle superfici regionali ISTAT coltivate a mais negli anni 2018 e 2019. I piani operativi regionali stabiliranno i criteri e la frequenza dei controlli.

Metodi e tecniche
Le ispezioni saranno effettuate nei campi coltivati a mais con campionamento di materiale vegetale; il materiale vegetale campionato sarà poi sottoposto a controlli analitici per verificare che non si tratti di una coltivazione illegale di mais MON 810. È stato predisposto un apposito protocollo di campionamento di materiale vegetale in campo dall’Istituto Superiore di Sanità. I controlli analitici si baseranno su metodi standardizzati a livello di Unione europea.

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
(Articolo 35-bis “Sanzioni relative al Titolo III bis del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 224) Chiunque viola i divieti di coltivazione introdotti con l’adeguamento dell’ambito geografico è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25.000 a euro 75.000. Il trasgressore è tenuto anche a procedere alla distruzione delle coltivazioni di OGM illegalmente impiantate e al ripristino dello stato dei luoghi.

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Gli ispettori regionali trasmetteranno alle regioni il verbale di ispezione e di campionamento secondo i modelli allegati al decreto 8 novembre 2017. Ciascuna regione e provincia autonoma trasmette, entro il 31 marzo di ogni anno successivo a quello cui fa riferimento l’attività di vigilanza effettuata, all’autorità nazionale competente, un resoconto sulle attività di vigilanza svolte.
Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare redige un rapporto annuale comprendente una valutazione complessiva dei risultati ed eventuali indicazioni correttive, anche allo scopo di razionalizzare l’attività di vigilanza, e lo trasmette al Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministero della salute e alla Conferenza unificata; il rapporto è pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare entro il 30 giugno di ogni anno.


Autorità Competenti e Laboratori

Autorità Competente Centrale
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Direzione Generale per il Patrimonio Naturalistico Divisione IV
Ruolo: autorità competente alla predisposizione del Programma Operativo Nazionale che viene condiviso con il Ministero della salute, il MiPAAF e le Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano nell’ambito del Tavolo di coordinamento appositamente costituito.

Autorità Competente Centrale
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali - Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi
Ruolo: Autorità competente all’irrogazione delle sanzioni

Autorità Competente Regionale
Le Regioni e Provincie autonome non hanno individuato strutture regionali o provinciali con il ruolo di autorità regionali competenti

Laboratori
I laboratori della rete NILO (Network Italiano dei Laboratori OGM) (http://www.izslt.it/crogm/network-italiano-dei-laboratori-ogm-nilo/)
Eventuali ulteriori laboratori ufficiali designati dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano



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