Ministero della Salute

FAQ PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)

Ultimo aggiornamento:  19 dicembre 2023

1. Perché il CNT si occupa di Centri PMA?

I Centri di PMA, dal momento che raccolgono, trattano e conservano cellule riproduttive umane, sono assimilabili a degli istituti dei tessuti. Quindi, così come le banche dei tessuti o di altre cellule, devono rispondere ai requisiti di qualità e sicurezza previsti dai D. Lgs. 191/2007 e 16/2010, derivanti da direttive europee.
Questi requisiti devono essere periodicamente verificati dal CNT e dalle Regioni e lo status del Centro è visibile in un compendio europeo, accessibile al pubblico su sito web.

. È possibile donare gameti femminili e maschili in Italia?

Sì, i Centri di PMA e le Banche del Seme, dal momento che raccolgono, trattano e conservano cellule riproduttive umane, sono autorizzati a raccogliere gameti maschili e femminili donati, seguendo i criteri di selezione dei donatori di cellule riproduttive presenti nel DPR 131/2019 e mettendoli a disposizione per effettuare trattamenti di PMA eterologa.

Attualmente tutti i Centri e le Banche italiani sono autorizzati a effettuare donazioni di gameti, anche se non tutti si sono organizzati per farlo.



. I donatori di gameti maschili e femminili ricevono un compenso ? Ci sono dei criteri di accesso?

No, analogamente alle altre donazioni di organi, cellule e tessuti umani, le donazioni sono gratuite e volontarie, sarà il Centro a cui ci si rivolge a organizzare il percorso necessario per arrivare alla donazione.

Possono donare le donne dai 20 ai 35 anni e i maschi dai 18 ai 40 anni; oltre a questi requisiti, ogni persona che desidera donare deve essere sottoposta a una valutazione anamnestica e a degli esami clinici per accertare la rispondenza ai criteri di selezione dei donatori: questo per garantire la qualità e la sicurezza dei gameti donati e la salute del donatore.




Centro Nazionale Trapianti