Ministero della Salute

FAQ - Contraccezione ormonale

Ultimo aggiornamento:  26 marzo 2021

1. La pillola è un farmaco?

La pillola è un farmaco. Se la vuoi assumere, devi prima farti visitare da un ginecologo.
Nella pillola, ci sono due tipi di ormoni:

  • l’estrogeno
  • il progestinico

simili agli ormoni normalmente prodotti dalla donna, che regolano tutta l’attività del suo apparato genitale.



2. Qual è l’efficacia della pillola?

La sua efficacia è molto elevata grazie ai suoi meccanismi di azione.
La pillola:
  • blocca l'ovulazione inducendo l'ipofisi (una ghiandola posta alla base del cervello) a non stimolare più le ovaie con i suoi ormoni
  • modifica la consistenza del muco prodotto all'interno del canale cervicale (che dà accesso all'utero) rendendolo impenetrabile agli spermatozoi; modifica la mucosa dell'utero rendendola inadatta all'annidamento dell'ovulo.


3. La pillola è pericolosa?

La pillola non è pericolosa a condizione che si seguano le indicazioni del medico e che si facciano regolarmente i controlli richiesti. Durante i primi mesi di assunzione della pillola l’organismo si deve adattare e, quindi, potrebbero insorgere alcuni disturbi transitori. Se questi dovessero persistere, è meglio rivolgersi al proprio ginecologo o al consultorio.

4. La pillola regolarizza il ciclo mestruale?

Si, questo rappresenta uno degli effetti positivi che svolge la pillola, oltre a quello contraccettivo. La pillola tende a regolarizzare il ciclo e a lenire i disturbi di cicli dolorosi ed irregolari ed inoltre agisce positivamente anche sulla sindrome premestruale.

5. La pillola è efficace dal primo giorno?

Si, se assunta correttamente secondo le indicazioni fornite dal medico curante.

6. La pillola fa ingrassare?

Questo effetto si riscontrava con le prime pillole ad alto dosaggio ormonale, ad oggi si è visto che gli ultimi prodotti creano solamente una minima variazione di peso e una modesta ritenzione idrica, che può anche diminuire dopo alcuni mesi di trattamento.

7. Esiste l’allergia alla pillola?

Essendo un farmaco, la pillola può provocare in alcuni soggetti, reazioni allergiche. E’ opportuno segnalarlo immediatamente al medico.

8. Se si è fumatrici è possibile assumere la pillola?

Quando si comincia ad assumere la pillola bisogna smettere di fumare, perché l’associazione pillola-tabacco aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.

9. Chi porta le lenti a contatto può prendere la pillola?

Non ci sono controindicazioni. Se si accusa un po’ di secchezza agli occhi, si possono utilizzare delle lacrime artificiali, che hanno un effetto umettante.

10. La pillola può aumentare l’acne?

Al contrario, tutte le pillole, con effetto più o meno intenso, migliorano l’acne in modo decisivo. E’ opportuno parlarne con il proprio ginecologo.

11. La pillola protegge dall'Aids?

No, nessun contraccettivo, ad eccezione del preservativo, protegge dall’Aids o da qualsiasi malattia a trasmissione sessuale.

12. Cosa è "la pillola del giorno dopo"?

La "pillola del giorno dopo" è una preparazione farmaceutica progestinica o a base di ulipristal acetato, che può essere assunta per evitare una gravidanza indesiderata, in seguito ad un rapporto sessuale non protetto o non protetto adeguatamente.
La "pillola del giorno dopo" non interrompe la gravidanza, ma la impedisce, di conseguenza, non può essere considerata abortiva.

13. Quando deve essere assunta?

Si deve assumere il prima possibile, dopo un rapporto non adeguatamente protetto, preferibilmente nelle prime 12 ore, quando la sua efficacia è massima, in ogni caso entro le 72 ore o 120 ore a seconda delle formulazioni ormonali.
L’efficacia dell’ulipristal acetato è 3 volte superiore a quella del levonorgestrel, se la pillola viene assunta nelle prime 24 ore.
In generale, la contraccezione d’emergenza funziona bloccando l’ovulazione prima che avvenga.
Più tempo passa fra il rapporto e l’assunzione del contraccettivo, più è probabile che avvenga l’ovulazione.

14. La "pillola del giorno dopo" può essere considerata un metodo contraccettivo da usare normalmente?

Non se ne deve fare un uso regolare, ma si può ricorrere ad essa quando si pensa di aver avuto un rapporto non adeguatamente protetto o anche quando il metodo utilizzato non è risultato efficace (ad esempio quando il profilattico si è rotto o si è sfilato, quando ci si accorge a posteriori di aver sbagliato il calcolo del giorno fertile, quando ci accorge di aver dimenticato una o più pillole del blister, quando il cerotto si è staccato, quando l’anello non è stato reinserito dopo la pausa di sospensione), oppure non vi è stata una copertura contraccettiva (ad esempio quando il coito non è stato interrotto in tempo o non è stato voluto).

15. È necessaria una prescrizione medica?

  • I preparati progestinici contenenti il principio attivo levonorgestrel non sono soggetti a prescrizione medica (SOP - senza obbligo di prescrizione) per le persone di età pari o superiore a 18 anni, mentre per le minori di 18 anni è obbligatoria la prescrizione medica, da rinnovare di volta in volta (RNR - ricetta non ripetibile) - Determina AIFA 8 ottobre 2020 Norlevo

  • I preparati contenenti il principio attivo ulipristal acetato non sono soggetti a prescrizione medica, né per le maggiorenni né per le minorenni (SOP  - senza obbligo di prescrizione, ma non da banco) - Determina AIFA 8 ottobre 2020 Ellaone



16. Quali sono gli effetti collaterali?

Fino ad alcuni anni fa per la contraccezione d’emergenza si utilizzavano pillole contenenti, oltre al progestinico, anche dosi più elevate di estrogeni e potevano verificarsi, nei giorni durante e successivamente all’assunzione del farmaco, diversi effetti secondari: nausea, vomito, cefalea, tensione mammaria, perdite ematiche genitali, talora a carattere metrorragico. Ora non è più così. Comunque, come tutti i farmaci anche la pillola del giorno dopo può comportare effetti secondari, anche se poco importanti e spesso del tutto irrilevanti.

17. Ci sono controindicazioni alla prescrizione della "pillola del giorno dopo"?

Non ci sono controindicazioni, tenuto anche conto che l'assunzione è del tutto occasionale, sporadica, in dosi limitate e di breve durata. Ovviamente va esclusa l’esistenza di una gravidanza (insorta eventualmente già in precedenza e ancora non nota). In tale circostanza peraltro la "pillola del giorno dopo" sarebbe inutile e inefficace.

18. Quali farmaci modificano l’efficacia della "pillola del giorno dopo"?

C'è la possibilità che alcuni farmaci anticonvulsivanti o antiepilettici, come anche alcuni antibiotici, possano interferire con la "pillola del giorno dopo", riducendone l'efficacia.

19. La "pillola del giorno dopo" ha efficacia anche per eventuali rapporti fino alla mestruazione successiva?

L’assunzione della "pillola del giorno dopo" è efficace solo per quel singolo rapporto e non può evitare una eventuale gravidanza derivante da rapporti avvenuti in giorni ancora precedenti o successivi. Pertanto, dopo l’uso della "pillola del giorno dopo", in caso di rapporti sessuali prima della comparsa della mestruazione è doveroso far ricorso ad altri metodi contraccettivi.

20. Quanti giorni dopo l'assunzione della "pillola del giorno" dopo si verifica la mestruazione?

La comparsa della mestruazione successivamente all’uso della "pillola del giorno dopo" si verifica senza grandi variazioni in anticipo o ritardo rispetto alla data prevista. Se comunque si verifica un ritardo significativo (5-7 giorni), tenuto conto della efficacia non assoluta, è consigliabile fare un test di gravidanza.


Direzione generale della prevenzione sanitaria, Ufficio 9
Per approfondire consulta il Decalogo della contraccezione della SIC - Società Italiana Contraccezione