Un progetto è un approccio per la gestione di risorse organizzative. È uno sforzo collaborativo tra diverse organizzazioni di vari Stati membri dell’UE, che uniscono le forze per svolgere svariati compiti che fanno capo a un insieme comune di obiettivi per un periodo di tempo definito.
Tutti i progetti devono:
fornire un elevato valore aggiunto a livello di UE
coinvolgere almeno tre partner (entità giuridiche distinte) di diversi paesi
essere innovativi e durare in genere non più di tre anni.
Il Programma Salute si traduce in programmi di lavoro annuali che definiscono le azioni da intraprendere nei settori prioritari stabiliti nel regolamento (UE) n. 282 del 2014.
Su questa base, ogni anno l’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare organizza un invito a presentare proposte.
Saranno prese in considerazione per un finanziamento soltanto le proposte corrispondenti direttamente alla tematica e alla descrizione contenute nel programma di lavoro annuale.
Non sarà preso in considerazione il finanziamento delle proposte che trattano solo la tematica, ma non corrispondono alla descrizione specifica di una data azione.
Per beneficiare di una sovvenzione di progetto dell’UE, l’organizzazione deve avere sede legale:
nell’Unione europea (in uno qualsiasi dei 28 Stati membri)
in un paese dell’EFTA aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo che abbia confermato la propria partecipazione al programma.
Inoltre i paesi terzi possono partecipare al programma in materia di salute se soddisfano i requisiti necessari specificati nell’invito a presentare progetti.
Tipo di organizzazione
Le sovvenzioni possono essere concesse a organizzazioni aventi personalità giuridica, comprese autorità pubbliche, enti del settore pubblico, in particolare istituti di ricerca e sanitari, università, istituti d’istruzione superiore e organizzazioni non governative, che possono presentare una proposta di progetto in qualità di coordinatore o parteciparvi in qualità di beneficiario.
Di norma, il 60 % dei costi ammissibili del progetto può essere coperto dal contributo dell’UE. Vista la natura complementare e incentivante delle sovvenzioni dell’UE, almeno il 40 % dei costi del progetto deve essere finanziato da risorse dei partner.
Qualora rivesta un’utilità eccezionale, i costi ammissibili di un progetto possono essere cofinanziati fino all’80 %. I criteri di utilità eccezionale sono definiti nel programma di lavoro annuale.
Va osservato che le spese generali (costi indiretti) non sono ammissibili per i candidati che ricevano una sovvenzione di funzionamento dal bilancio dell’UE durante il periodo in questione.
Al finanziamento dei progetti si applicano i seguenti principi generali:
principio di cofinanziamento: è necessario disporre di risorse finanziarie proprie o di terzi per contribuire alle spese del progetto
principio di assenza del profitto: la sovvenzione non può avere la finalità o l’effetto di produrre un profitto per l’organizzazione che la riceve
principio di non retroattività: è possibile ottenere un cofinanziamento solo per le spese sostenute dopo la data di inizio concordata nella convenzione di sovvenzione
principio di divieto di cumulo: per ciascuna azione può essere accordata una sola sovvenzione a favore di un beneficiario (lo stesso costo non può essere finanziato due volte).
Per la presentazione delle proposte di progetto si utilizzerà il sistema di invio elettronico. Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito web Chafea quando verrà pubblicato l’invito a presentare proposte.
Visitando la apposita sezione del Sito web della CHAFEA o indirizzando specifiche richieste di chiarimenti al Punto focale nazionale del Programma Salute via mail (nfp_eahc@sanita.it)