Erasmo parla poco, ama la terra. Alla Fattoria dei Sogni di Casal di Principe se ne sono accorti perché Erasmo tutte le sere prima di dormire, andava a guardare i campi. Hanno capito che era un uomo che conosceva la terra e sapeva come prendersene cura. Così Erasmo, non più giovanissimo e dopo una vita difficile, è tornato alla sua passione: l’agricoltura. Ora è un uomo felice.     

E’ proprio dal ricordo di Erasmo che voglio partire per raccontare della mia due giorni – dal 31 luglio al 1 agosto - a Casal di Principe, un territorio spesso martoriato ma anche pieno di risorse, voglia di riscatto, sperimentazione sociale. Tutto è nato da un’idea di Angelo Righetti, Direttore dei sistemi di welfare del COPPEM, un innovatore e “padre” dei budget di salute, e di Fabrizio Starace, Direttore Dipartimento Salute Mentale di Modena e membro del Consiglio Superiore della Sanità. Il progetto era quello di farmi conoscere da vicino il budget di salute, una proposta di legge arrivata in Commissione alla Camera. Farmi vedere alcuni esempi di realizzazione concreta di un nuovo metodo sperimentale di pensare a progetti terapeutici riabilitativi individualizzati. 

La prima tappa è stata alla cantina sociale “Vitematta” a Casal di Principe, un’attività che nasce su terreni confiscati alle mafie, che dà lavoro a ragazzi con disabilità psico-fisiche e oggi produce un ottimo vino – il “Principe”-  esportato in tutto il mondo. Qualche anno fa – raccontano gli operatori- è stato offerto anche alla principessa Camilla Parker Bowles e chi le stava vicino, vedendo il suo apprezzamento, annotò ironicamente: alla principessa piace ancora il Principe!

Anche il lavoro di inserimento sociale dei più fragili è un esempio da esportare. La Pizzeria Nuova Cucina Organizzata del Consorzio NCO, - dove ci siamo fermati per la cena -, è nata nel 2007 in una villa confiscata alla camorra. Oggi dà lavoro a quattro ragazzi disabili. Produce lavoro, integrazione, felicità.

Altra realtà, altre storie da raccontare. “Io qui mi sono salvata”, mi dice Olga alla Fattoria di Sogni. Un posto straordinario fatto di gente straordinaria, instancabile. La Fattoria dei Sogni è un luogo di integrazione e sostegno. Laboratori didattici, agricoltura sociale, produzione biologica. Tanti i progetti, come quello - bellissimo - di coinvolgere i più giovani, ospitando stage di studenti, che vivono in prima persona un nuovo modello sociale per curare la società.     

Il viaggio mi porta anche alla Cooperativa La Forza del Silenzio sempre a Casal di Principe, che nasce per migliorare la vita dei ragazzi autistici, con il suo laboratorio di pasticceria senza glutine Farinò e il laboratorio di serigrafia che oggi produce mascherine per l’emergenza Covid 19.

Poi la visita a Fuori di Zucca, immersa nel parco dell’ex manicomio di Maddalena di Aversa, dove lavorano ragazzi che vengono dalle tossicodipendenze.

Nel corso della due giorni si è tenuto anche il convegno su I nuovi Lea sociosanitari e gli interventi sociali al Centro Don Milani, con il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, Tonino De Rosa presidente Coop. Agropoli, Gianni Solino del Comitato Don Peppe Diana e Ciro Maisto della Fedesolidarietà/Confcooperative Campania. Tanti gli interventi, da quello del presidente del Consorzio NCO Simmaco Perillo, a quello di Fabrizio Starace, ad Angelo Righetti e Antonio Gaudosio, segretario generale di Cittadinanza Attiva. 

Poi verso Benevento, alla volta della Fattoria Sociale Orto di casa Betania (Consorzio Sale delle Terra), un'esperienza che va avanti dal 2012. Anche questo un luogo di integrazione, di sperimentazione di nuovi modelli riabilitativi. All’inizio osteggiato, oggi è un elemento di arricchimento sociale per l’intera comunità.    

Ho incontrato poi i pasticcieri della pasticceria Russo e infine ho fatto visita al Borgo Sociale di Roccabascerana, comunità terapeutica e centro di accoglienza, dove le persone vivono in una situazione di assoluta libertà, fanno lavori di falegnameria e curano il grande parco che circonda la struttura.

Quello che emerge in questo viaggio è senza dubbio il coraggio. Il grande senso di legalità. Poi la forza, il sorriso di persone tornate alla vita dopo esperienze drammatiche. Il pieno rispetto della dignità di chi in certi casi ha perso tutto. Una cosa straordinaria, e lo è ancora di più se si tiene conto che produce occupazione, inserendo persone che probabilmente resterebbe fuori dal mercato del lavoro, e dando un riconoscimento anche a chi si occupa quotidianamente di loro, volontari e operatori.   

Principi, metodi, soluzioni in fondo ispiratori dei budget di Salute. E proprio su come estendere e promuovere questa innovativa formula dei budget di salute si è tenuto anche il convegno “A misura di tutti”, presso il Salone della Cittadella della Carità della Caritas Diocesana di Benevento. Presenti il vescovo monsignor Accrocca, Angelo Moretti presidente della Rete di Economia Civile del Consorzio Sale della Terra, Angelo Righetti, Roberto Rossini presidente Nazionale Acli, Michele Tridente vicepresidente dell’Azione Cattolica Italiana, Fabrizio Starace.  

  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 6 agosto 2020, ultimo aggiornamento 7 agosto 2020