Cesare Prandelli

Il Commissario tecnico della nazionale di calcio Cesare Prandelli è il testimonial della Campagna del Ministero della salute per la promozione dello sport e dell’attività fisica 2013. Il Ct ricorda a tutti che l’attività fisica e lo sport sono un fattore determinante per la salute.

Le ragioni della campagna

Uno dei principali fattori di rischio per la salute degli individui è rappresentato dalla sedentarietà.  Lo svolgimento dell’attività fisica, con i dovuti accorgimenti,  fa bene a tutte le età. Nei bambini favorisce un corretto sviluppo fisico e la socializzazione, negli adulti contribuisce a riduce il rischio dell’insorgenza di malattie croniche e migliora la salute mentale, negli anziani, il mantenimento di una buona forma fisica e dell’elasticità muscolare diminuisce il rischio di cadute e di fratture e protegge dalle malattie collegate all’invecchiamento.

Secondo l’ultima Relazione sullo Stato Sanitario del Paese la percentuale di popolazione che può essere definita sedentaria  - cioè coloro che non svolgono alcun tipo di attività fisica nel tempo libero né praticano uno sport – è del 38,3%. E’ sempre del 38% la percentuale di bambini che guarda la televisione o gioca al computer per più di tre ore al giorno. 

La promozione dell’attività fisica come tema strategico per il Ministero della Salute

La promozione dell’attività fisica rappresenta, quindi, un obiettivo di salute fondamentale e trasversale a tutte le diverse iniziative di comunicazione che il Ministero intende realizzare per favorire l’adozione degli stili di vita salutari nella popolazione.

In considerazione dell’importanza strategica della problematica il tema è stato inserito, d’intesa con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri - nel Programma delle iniziative di comunicazione del Ministero della salute per l’anno 2012.

Gli obiettivi e il contenuto dei messaggi della campagna

In linea al principio che riconosce nell’empowerment dell’individuo il volano del cambiamento culturale in senso salutistico degli stili di vita, la campagna di comunicazione punta a coinvolgere la popolazione di tutte le età, rendendola responsabile del proprio benessere ed invitandola direttamente ad adottare uno stile di vita attivo da un punto di vista motorio.

I messaggi  - che saranno veicolati in modo autorevole ma sempre utilizzando un tono diretto, colloquiale ed amichevole - ricorderanno ai vari target che l’attività fisica è un importante fattore che contribuisce al mantenimento della salute delle persone, ma che deve anche essere calibrata a seconda dell’età in cui si pratica.

Target, strumenti e mezzi

In considerazione dell’alta percentuale di sedentarietà che interessa in modo diffuso tutte le fasce di età, il target della campagna è rappresentato dalla popolazione generale.

Conseguentemente sarà privilegiato un modello di comunicazione integrato e il ricorso a quegli strumenti e quei mezzi idonei a raggiungere nel modo più efficace il maggior numero di cittadini primi tra tutti la televisione, la radio e la stampa. A quest’ultima sarà comunque destinata (in ossequio all’articolo 7 comma 10 della Legge 112/2004 una quota consistente delle somme stanziate. 

Consulta l’area tematica Guadagnare salute - stili di vita

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Data di pubblicazione: 24 gennaio 2013, ultimo aggiornamento 25 gennaio 2013