Uniti contro l'AIDS si vince

In accordo con le indicazioni della Commissione nazionale Aids, la campagna istituzionale “Uniti contro l’Aids” vuole rafforzare la percezione del rischio dell’infezione da Hiv e sensibilizzare sulla modalità di trasmissione e sulle misure di prevenzione. La campagna si rivolge alla popolazione generale e in particolare alle categorie con comportamenti ritenuti a maggior rischio: adulti, migranti, MSM (uomini che fanno sesso con uomini), giovani, donne. Al progetto hanno collaborato l’Istituto superiore di sanità, l’Istituto nazionale malattie infettive “Spallanzani”, le associazioni di volontariato e di pazienti.

Vista l’esiguità delle risorse a disposizione e il generale apprezzamento per lo spot dello scorso anno e l’ampio riscontro in termini di visibilità ottenuto dalle indagini di valutazione della campagna (con il 63,2% di ricordo spontaneo e il 78,3 % di ricordo indotto) si è deciso di confermare la creatività, che si avvale della presenza, come testimonial e regista dello spot, dell’attore Raoul Bova.

La scelta di non produrre un nuovo spot ha anche permesso di concentrare le risorse disponibili sull’acquisto degli spazi sui mezzi di informazione.

Target di campagna

Dall’analisi epidemiologica emerge che l’infezione da HIV può riguardare tutte quelle persone che hanno avuto, anche inconsapevolmente, un comportamento a rischio. Pertanto, il target di campagna è rappresentato da: 

  • Target primario: popolazione generale
  • Target secondario (categorie con comportamenti ritenuti a maggior rischio): adulti, migranti, MSM (uomini che fanno sesso con uomini), giovani, donne

Obiettivi di comunicazione

In linea con queste indicazioni la campagna istituzionale verterà sulla sensibilizzazione della popolazione generale in merito al rafforzamento della percezione del rischio dell’infezione da HIV, alla modalità di trasmissione (nozioni di base) della stessa e alle misure di prevenzione (comportamento responsabile + preservativo).

Dettagli e dati


Data l’ampiezza del target, il Ministero ha pianificato una campagna di comunicazione di tipo integrato: oltre a promuovere la diffusione dello spot televisivo è stata prevista una pianificazione radiofonica e sugli organi della carta stampata.

Accanto a questa pianificazione tabellare di tipo tradizionale verranno affiancate iniziative sul territorio (attraverso la distribuzione di opuscoli informativi nelle stazioni di Salerno, Ancona, Lecce, Rimini e Civitavecchia dal 25 novembre al 1° dicembre, in quella di Roma Termini dal 26 novembre al 1° dicembre, e in quella di Milano Centrale dal 30 novembre al 1° dicembre e sul web (con l’attivazione del sito Uniti contro l'Aids).

Oltre che sulle reti Rai, negli spazi messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo spot verrà trasmesso dalle reti nazionali  Canale 5, Italia 1, Rete 4, La 7 e La7d e dalle emittenti locali più diffuse nelle macro-aree di NORD, SUD, CENTRO E ISOLE (rispettivamente Telelombardia, Telenorba, Italia 7 e Antenna Sicilia).

L’annuncio stampa sarà pubblicato su 6 quotidiani (Repubblica, Corriere della sera, Gazzetta dello sport, Quotidiano nazionale, Metro e Leggo), 5 settimanali (Sorrisi e canzoni Tv, Chi, Di Più, Di Più TV e Donna moderna)  e un mensile (Focus).

Lo spot radio avrà una durata di 30’’, verrà trasmesso dalle prime 5 radio nazionali (RTL, Deejay, Radio 105, RDS e Radio Italia) e avrà una pressione pubblicitaria (GRP) sul target 35-54 di 83,27 con una copertura lorda di 15.535.000 persone.

La prevenzione corre sul web

Uniti contro l'Aids è il sito promosso e finanziato dal Ministero della Salute con la responsabilità scientifica e il coordinamento dell'Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell'Istituto Superiore di Sanità.

Per soddisfare il bisogno di salute del cittadino e al tempo stesso riuscire a motivare più persone possibili ad assumere comportamenti responsabili e rispettosi della salute, "Uniti contro l'Aids" propone un modello sperimentale di comunicazione istituzionale e contemporaneamente non convenzionale in Rete: un sito web 2.0 dai contenuti scientificamente corretti, sempre validati da ricercatori ed esperti.

Nel sito è possibile anche informarsi su:

  • dove fare il test per l’Hiv e per le altre Infezioni a trasmissione sessuale
  • i Centri per la cura dell’Hiv e delle altre Infezioni a trasmissione sessuale
  • i Centri per la procreazione medicalmente assistita, che contribuiscono a porre le coppie, anche quelle con Hiv, in condizione di poter programmare e affrontare una gravidanza
  • le Organizzazioni non governative (ONG) e le Associazioni di volontariato impegnate nella lotta all’Hiv e all’Aids
  • la ReTe Aids con i Servizi che offrono un intervento di counselling telefonico sull’Aids, l’Hiv e le altre Infezioni a trasmissione sessuale

"Uniti contro l'Aids" è anche su Twitter (@UniticontroAIDS) e su YouTube.

Il contenuto dei messaggi e il tono della comunicazione

Il contenuto dei messaggi di comunicazione della campagna ruota intorno a poche parole chiave: Consapevolezza dell’esistenza e dell’ importanza del problema; Responsabilità nell’attuazione dei comportamenti a tutela della propria salute; Rispetto della salute degli altri; Maturità nel decidere di modificare un proprio comportamento.

Il tono e il linguaggio della campagna è chiaro e diretto ma senza ricorrere a toni drammatici. I messaggi devono risultare positivi, empatici, senza stigmatizzazioni e rispettosi delle preferenze sessuali delle singole persone.

«La trasmissione sarà interrotta il più presto possibile». Uniti contro l’Aids

E’ lo slogan presente in tutti i materiali prodotti e che individua senza possibilità di equivoci l’obiettivo da raggiungere insieme. E’ la dichiarazione di impegno che coinvolge tutti i target (popolazione generale, e singole categorie MSM, giovani, anziani…).in una sorta di sfida per sconfiggere definitivamente l’Aids.

Principale normativa e documenti di riferimento

Legge 5 giugno 1990 n. 135 "Programma di interventi urgenti in materia di prevenzione e lotta all'AIDS" assegna al Ministero della salute specifici fondi per la realizzazione di iniziative di informazione allo scopo di contrastare la diffusione del virus HIV.   

Il Piano nazionale della prevenzione vigente (2010-2013) considera prioritaria, nell’ambito della prevenzione e del controllo delle patologie trasmissibili per le quali non vi è disponibilità di vaccinazione, la riduzione delle malattie sessualmente trasmesse (con particolare riguardo all'infezione da HIV) da realizzarsi anche attraverso l’attivazione di iniziative di formazione e comunicazione nei confronti di tali malattie.

Il nuovo Piano nazionale di prevenzione (in corso di predisposizione per il quinquennio 2014-2018) conferma tra gli obiettivi prioritari quello di prevenzione e sorveglianza delle malattie trasmissibili, incluso l’HIV/AIDS, e, nell’ambito delle strategie da attuarsi secondo un approccio fortemente intersettoriale, il miglioramento della comunicazione istituzionale rivolta alla popolazione, ai gruppi a rischio, agli operatori sanitari.

Timing

Su quasi tutti i mezzi, la campagna partirà a far data dal 1° dicembre in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale Aids e si protrarrà  per il mese di dicembre e in parte anche a gennaio.

Numero verde AIDS e IST (Infezioni sessualmente trasmesse)

Accanto alla campagna di comunicazione, il Ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità garantiscono un servizio personalizzato di informazione e consulenza attraverso Telefono Verde AIDS e IST 800.861.061.

Il TVAIDS e IST, anonimo e gratuito, è  attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 13.00 alle ore 18.00. Il Servizio è impegnato in interventi di prevenzione primaria e secondaria dell’infezione da HIV, dell’AIDS e delle IST rivolti alla popolazione generale e a target specifici, attraverso l’intervento di Counselling Telefonico.

In occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l’AIDS, domenica 1 dicembre 2013 gli esperti del Telefono Verde AIDS e IST risponderanno dalle ore 10.00 alle ore 18.00, in quattro lingue (Italiano, Inglese, Francese e Portoghese).

Prevista, inoltre, la presenza di un esperto consulente in materia legale.

Per approfondire consulta l'Area tematica Hiv/Aids.


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Data di pubblicazione: 28 novembre 2013