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-->]]>Considerato che la trattazione di tematiche di salute, anche di natura emergenziale, ha assunto negli ultimi anni rilevanza particolare e che le informazioni diffuse dai media sono in grado di influenzare la percezione e le scelte dei target di riferimento, l'obiettivo del Protocollo firmato è quello di promuovere nei giornalisti conoscenze in ambito sanitario provenienti da fonte istituzionale autorevole e indipendente, al fine di fornire ai cittadini un'informazione corretta e scientificamente validata, contrastando il fenomeno della disinformazione e delle fake news circolanti.
"Con questo Protocollo - ha sottolineato il Ministro della salute Beatrice Lorenzin - ci vacciniamo contro le fake news. Il Ministero della salute mette a disposizione dei giornalisti la propria competenza, gli esperti, il suo know-how per contribuire alla formazione dei giornalisti rispetto alla cultura scientifica e quindi per promuovere la diffusione di informazioni scientificamente validate nel nostro Paese, a vantaggio dei cittadini italiani".
"Formare i giornalisti - ha proseguito il Segretario generale della FNSI Raffaele Lorusso - è fondamentale per avere una opinione pubblica correttamente informata sui temi della medicina, dell'informazione scientifica e diventa anche un antidoto fortissimo contro i ciarlatani che fanno disinformazione e puntano a mettere in discussione, se non a cancellare, quelle che sono state conquiste che hanno rivoluzionato il mondo scientifico e migliorato la vita dei cittadini".
In particolare il Protocollo prevede:
Per la realizzazione degli obiettivi del Protocollo d'intesa e al fine di garantire la piena operatività delle attività, sarà costituito un Comitato paritetico, coordinato da un rappresentante del Ministero. Alle riunioni del Comitato potranno essere invitati a partecipare, in qualità di esperti, anche rappresentanti di altre istituzioni pubbliche, in ragione degli argomenti trattati.
Le attività di verifica e monitoraggio delle iniziative oggetto del Protocollo saranno espletate dalla Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali.
Il Protocollo ha durata di tre anni, a decorrere dalla comunicazione d'inizio attività e potrà essere prorogato senza oneri su richiesta motivata di una delle due Parti.
Consulta il Protocollo d'intesa.
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Il risultato operativo è il frutto di una minuziosa e complicata attività di indagine che ha permesso di accertare come gli otto indagati fossero d'accordo tra di loro per commercializzare del tonno rosso in cattivo stato di conservazione. Il trasporto del prodotto ittico, destinato ad un esercizio commerciale compiacente, avveniva per mezzo di autovetture private, a temperatura ambiente e in pessime condizioni igienico sanitarie. Il coordinamento con la Polstrada ha permesso ai Carabinieri del NAS di intercettare uno di questi trasporti illeciti lungo l'autostrada. All'atto del controllo, nel veicolo sono stati rinvenuti 504 kg di tonno, depositato sul pianale dell'auto, senza alcun accorgimento per evitare l'insudiciamento, l'imbrattamento e la contaminazione con l'ambiente circostante. Il personale dell'A.S.L. Avezzano-Sulmona-L'Aquila, intervenuto sul posto, dopo aver documentato il cattivo stato di conservazione del prodotto (dal valore stimato di 50.000 euro) ne ha disposto la distruzione.
I Carabinieri del NAS di Alessandria, nell'ambito dei controlli nel settore della panificazione, hanno posto i sigilli a un forno della provincia di Cuneo. Durante l'ispezione igienico sanitaria della struttura, infatti, i militari rilevavano gravi carenze igienico sanitarie, causate dalla presenza di sporcizia, residui di lavorazione e pareti scrostaste con trace di muffa. Il valore dell'esercizio commerciale è stimato in 500.000 euro.
]]>Nel corso del 12° l'Advisory Forum del Fondo mondiale della Sanità e del Benessere Animale, in corso a Parigi presso la sede dell'OIE, la delegazione italiana, composta dal Direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute e Capo dei servizi veterinari italiani, Silvio Borrello e dal Direttore Generale dell'IZS del Mezzogiorno, Antonio Limone, portavoce degli Istituti Zooprofilattici italiani in ambito internazionale OIE, ha presentato tre proposte operative da applicare, a livello internazionale, per supportare l'impegno dell'OIE nell'ambito della tutela della sanità animale e della salute pubblica a livello globale.
]]>PASSI permette di studiare l'evoluzione dei fenomeni nel tempo e rappresenta uno strumento importante per le finalità di governo centrale e locale di pianificazione, monitoraggio, valutazione degli interventi di prevenzione e promozione della salute.
Il convegno rappresenta un momento di riflessione sul tema delle sorveglianze di popolazione per promuovere l'uso dei dati, riflettere sui risultati raggiunti e sulle prospettive future, anche alla luce del nuovo quadro normativo dettato dal DPCM sui Nuovi Livelli Essenziali di Assistenza e dal DPCM sui Registri e Sorveglianze.
Ulteriore obiettivo è favorire il coinvolgimento di altri stakeholder che possono avvalersi delle informazioni di cui si dispone per l'attuazione di politiche e interventi che impattano sulla salute della popolazione, nell'ottica della Health in All Policies.
Leggi il programma dell'evento oppure collegati alla pagina dedicata al Convegno sul portale del Ministero della salute per tutte le informazioni.
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