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-->]]>Caro collega,
nella odierna riunione del Consiglio dei Ministri e' stata esaminata la mia proposta di intervento legislativo urgente per dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale n. 162 del 2014 recante la declaratoria di incostituzionalita' del divieto di fecondazione eterologa contenuto nella legge n.40 del 2004.
All'esito di approfondita discussione, il Consiglio dei Ministri ha condiviso all'unanimità la necessita' di intervenire in via legislativa, nonche' tenuto conto degli evidenti profili etici che attingono la materia di rimettere ad una iniziativa legislativa parlamentare la disciplina della PMA eterologa nel nostro ordinamento.
A tal fine, si e' deciso di richiedere a tutti i Gruppi parlamentari di assumere iniziative dirette ad una tempestiva attuazione della sentenza della Consulta, secondo le indicazioni provenienti dal Giudice delle leggi e nel rispetto dei principi costituzionali vigenti.
Come Ti e' noto, In qualita' di Ministro competente per materia, nell'immediatezza della pubblicazione pronuncia della Consulta ho nominato un Gruppo di lavoro con i principali esperti italiani, al quale ho chiesto di indicare le linee portanti di un intervento legislativo urgente. Sulla base dell'attivita' del Gruppo di lavoro i miei Uffici hanno predisposto una bozza di intervento legislativo idoneo a disciplinare in sicurezza la PMA eterologa - che come contributo sul tema Ti allego i cui cardini principali sono:
il recepimento di parte della direttiva 2006/17/CEE;
l'istituzione di un registro nazionale per la tracciabilita' donatore - nato;
la regola della gratuita' e volontarieta' della donazione di cellule riproduttive;
il principio di anonimato del donatore e la sua deroga esclusivamente per esigenze di salute del nato;
l'introduzione di un limite massimo alle nascite da un medesimo donatore;
l'introduzione di un limite minimo e massimo di eta' per i donatori;
l'introduzione immediata della fecondazione eterologa nei LEA, con relativa copertura finanziaria.
AssicurandoTi sin da ora il sostegno del Governo, e mio personale, alle iniziative che il Parlamento vorra' intraprendere per una corretta e tempestiva attuazione della sentenza della Consulta, Ti saluto cordialmente.
Beatrice Lorenzin
Ai Sig.ri Capigruppo del Senato
e della Camera dei Deputati
]]>In breve la sintesi di alcuni articoli del "Patto per la Salute"
ART. 1
Fissato il fabbisogno del triennio 2014 - 2016:
109.928.000.000 euro per l'anno 2014, 112.062.000.000 euro per l'anno 2015 e 115.444.000.000 euro per l'anno 2016.
Il riparto tiene conto dei costi standard approvati nel dicembre 2013
Aggiornamento dei Lea entro il 31 dicembre 2014
I risparmi restano nella disponibilita' delle singole Regioni
Monitoraggio costante e controllo dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi e dell'uniformita' sul servizio sanitario.
ART.2
Mobilita' transfrontaliera
Entro il 31 ottobre 2014 saranno fissate le linee guida sui criteri di autorizzazione e rimborso e procedure amministrative. Le Regioni si impegnano ad istituire contact point regionali per il raccordo con il punto di contatto nazionale istituito al Ministero.
ART.3
Adozione del regolamento sugli standard qualitativi strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera: 5 agosto 2014 in Stato Regioni
Entro il 31 ottobre 2014 sara' stipulata l'IntesaStato-Regioni sugli indirizzi per realizzare la continuita' assistenziale dall'ospedale al domicilio del cittadino-paziente.
Entro sei mesi dalla stipula del Patto, sara' definito un documento di indirizzo sulla riabilitazione che individua criteri di appropriatezza per garantire alla persona con disabilita' un percorso riabilitativo integrato all'interno della rete riabilitativa.
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Umanizzazione delle cure: per la prima volta rientrano nel Patto
Le Regioni si impegnano ad attuare interventi di umanizzazione in ambito sanitario che coinvolgano gli aspetti strutturali, organizzativi e relazionali dell'assistenza.
Per monitorare il grado di soddisfazione dei cittadini e' previsto l'utilizzo sistematico di strumenti di valutazione della qualita' percepita
ART.5
Assistenza territoriale
Le Regioni istituiscono le Unita' Complesse di Cure Primarie (UCCP) e le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) quali forme organizzative della medicina convenzionata integrata con personale dipendente del SSN per l'erogazione delle cure primarie.
Le UCCP e le AFT hanno come compiti essenziali:
Assicurare l'erogazione delle prestazioni territoriali (medicina generale tramite le AFT, assistenza infermieristica, attivita' territoriale ambulatoriale e domiciliare, attivita' specialistica, servizi di supporto),
Garantire la continuita' dell'assistenza mediante l'utilizzo della ricetta elettronica dematerializzata e il continuo aggiornamento della scheda sanitaria individuale informatizzata e del FSE;
Garantire l'accessibilita' all'assistenza territoriale per tutto l'arco della giornata per tutti i giorni della settimana, avvalendosi dei professionisti del ruolo unico della Medicina Generale.
Garantire la continuita' dell'assistenza nelle tre declinazioni (relazionale, gestionale ed informativa), prevedendo l'applicazione di percorsi assistenziali condivisi e l'integrazione informativa tra le componenti della medicina convenzionata e la rete distrettuale ed ospedaliera.
Prevista a livello distrettuale una figura medica formata ed esperta sulle tematiche legate alla terapia del dolore.
Medicina di iniziativa e farmacia dei servizi
Le Regioni definiscono con specifici atti di indirizzo la promozione della medicina di iniziativa e della Farmacia dei servizi, quale modello assistenziale per la promozione attiva della salute, anche tramite l'educazione della popolazione ai corretti stili di vita, nonche' alla assunzione del bisogno di salute prima dell'insorgere della malattia o prima che essa si manifesti o si aggravi, anche tramite una gestione attiva della cronicita'.
Assistenza persone in condizione di Stato Vegetativo e Stato di Minima Coscienza
Le Regioni provvedono a definire soluzioni sia di assistenza domiciliare integrata, che di assistenza residenziale in Speciali Unita' di Accoglienza Permanente.
Il Nuovo Sis monitorera' sulla reale riorganizzazione delle cure primarie anche attraverso la tessera sanitaria elettronica
Attivazione numero di utilita' sociale 116-117 per il servizio di cure mediche non urgenti
Ministero salute chiede ad AgCom l'assegnazione del numero 116-117 per il servizio di guardia medica non urgente
Presidi territoriali e ospedali di comunita'
Per ridurre i ricoveri inappropriati si definiscono i requisiti per cui l'assistenza medica e' assicurata dai MMg, dai PLS o da latri medici convenzionati che effettuano ricoveri brevi per casi non complessi. I malati possono essere curati a domicilio oppure nei Presidi residenziali di Assistenza primaria Ospedali di Comunita'.
Specialistica ambulatoriale
le Regioni e le Province Autonome assicurano l‘erogazione delle prestazioni gia' rese in regime di ricovero ordinario, in regime di ricovero diurno ovvero, previo il loro inserimento nel nomenclatore dell'assistenza specialistica ambulatoriale
Piano nazionale della cronicita'
Entro il 31 dicembre 2014 verra' definito il Piano nazionale della cronicita' che disciplina le prestazioni di riabilitazione nelle strutture territoriali.
Assistenza in emergenza urgenza territoriale 118
Riorganizzazione informatica, tecnologica e organizzativa del 118
]]>Assistenza socio sanitaria
Punto unico per l’accesso alla rete integrata socio sanitaria prevista dalle regioni per le aree della Non Autosufficienza, della disabilità, della salute mentale adulta e dell’età evolutiva, dell’assistenza ai minori e delle dipendenze
ART. 7
Assistenza sanitaria negli istituti penitenziari
Entro il 30 settembre le Linee Guida
ART. 8
Revisione partecipazione alla spesa ed esenzioni
Necessaria la revisione di ticket ed esenzioni per avere un sistema piu' equo e universalistico.
Istituito Gruppo di lavoro
ART. 9
Sistema di remunerazione delle prestazioni sanitarie
Istituita Commissione permanente Salute, Mef, Conferenza stato regioni e Agenas per rivedere il sistema tariffario per assistenza ospedaliera per acuti, di assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale, nonche' di assistenza protesica
ART. 10
Comitato per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza
Il Comitato dovra' verificare l'erogazione dei Lea avvalendosi del nuovo sistema informatico sanitario e del supporto dell'Agenas. Grazie all'anagrafe nazionale assistiti e al Sistema tessera sanitaria si potra' avere il monitoraggio dei Lea. Decadenza automatica per i direttori generali che falliscono il conseguimento degli obiettivi previsti dai Lea.
ART. 11
Revisione dei lavori del Tavolo per la verifica degli adempimenti
ART. 12
Piani di riorganizzazione, riqualificazione e rafforzamento dei servizi sanitari regionali
Ridefinizione del sistema di governo dei Piani di rientro.
3 obiettivi principali:
1) I Commissari ad acta sono incompatibili con incarichi istituzionali (i governatori delle Regioni non potranno piu' essere i Commissari)
2) Semplificazione delle procedure di verifica
3) Sistema di monitoraggio e supporto alle regioni per evitare di giungere al piano di rientro
Il Commissario ad acta oltre a non potere avere incarichi istituzionali nella Regione soggetto al piano di rientro deve possedere un curriculum qualificato per la gestione sanitaria. Se il Commissario riscontra il mancato raggiungimento degli obiettivi puo' far decadere i direttori generali, amministrativi e sanitari.
ART 13
Controlli
Rafforzamento dei controlli delle Aziende sanitarie. Nuovi requisiti di professionalita' per i collegi sindacali. Dovranno essere composti da tre componenti, di cui uno designato dal Presidente della giunta regionale, uno dal Ministro dell'economia e delle finanze ed uno dal Ministro della salute.
ART. 14
Edilizia sanitaria
Governo si impegna ad assicurare alle Regioni le adeguate risorse finanziarie per edilizia sanitaria, investimenti ed ammodernamento tecnologico.
ART. 15
Patto per la sanita' digitale e piano di evoluzione dei flussi informativi (PEF)del NSIS
Governo e regioni stipulano un Patto per la sanita' digitale per rimuovere gli ostacoli e garantire trasparenza, efficienza e sostenibilita' al SSN nell'ambito dell'Agenda digitale.
ART. 16
Cabina di regia del NSIS
Previsto entro 90 giorni Accordo quadro che ha l'obiettivo di garantire sistema unitario e condiviso di interventi per la sanita' in rete.
ART. 18
Norme per il riordino, la razionalizzazione e l'efficientamento degli Istituti zoo profilattici sperimentali
ART. 19
Sanita' pubblica veterinaria e sicurezza alimentare
Rafforzamento dei servizi veterinari regionali per assicurare la promozione del sistema italia nel mondo ed in vista dell'EXPO 2015 per renderli sempre piu' efficienti nell'attivita' di prevenzione, vigilanza e controllo. 5 obiettivi:
1) tutela salute cittadini
2) garanzia igienico sanitaria e nutrizionale degli alimenti
3) benessere animale
4) qualita' igienixo sanitaria degli alimenti destinati agli animali
5) tracciabilita' di filiera
ART 20
Ricerca sanitaria
La ricerca sanitaria e biomedica e' fondamentale cosi' come il reperimento dei finanziamenti e l'individuazione di sinergie tra ricerca pubblica, privata, nazionale e internazionale.
Bisogna evitare i rischi di duplicazioni individuando le risorse e le tematiche condivise tra i soggetti finanziatori. Vanno selezionate non solo le migliori proposte di ricerca ma definite le priorita' piu' utili. Il comitato tecnico sanitario monitorera' l'attuazione del programma.
ART 21
Tempi certi per l'attivita' intramoenia
Bisogna dare piena attuazione a quanto stabilito dalla legge 120/2007
ART. 22
Gestione e sviluppo delle risorse umane
Si conviene sulla necessita' di valorizzare le risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale e di favorire l'integrazione multidisciplinare delle professioni sanitarie e i processi di riorganizzazione dei servizi. Istituito Tavolo politico che concludera' i lavori entro il 31 ottobre 2014 e si concludera' con la definizione di un disegno di legge delega che dovra' affrontare riorganizzazione servizi, accesso alle professioni, la formazione, lo sviluppo professionale, determinare il fabbisogno delle professioni a livello nazionale e la stabilizzazione del precariato.
ART 23
Assistenza farmaceutica
E' necessario incrementare e migliorare le strategie degli investimenti in innovazione e ricerca e favorire l'accesso dei cittadini ai farmaci innovativi.
L'aifa provvedera' all'aggiornamento del prontuario farmaceutico nazionale dei farmaci rimborsabili prevedendo anche i prezzi di riferimento per le categorie terapeutiche omogenee.
Centralizzazione su base regionale degli acquisti dei farmaci, scambio dei prezzi di riferimento tra centrali di acquisto regionali
ART. 24
Dispositivi medici
Definite le modalita' per l'attivazione di una rete di comunicazione dedicata alla dispositivo-vigilanza che consenta lo scambio tempestivo e capillare delle informazioni riguardanti incidenti che coinvolgono dispositivi medici.
Entro il 1 ottobre verranno varate linee guida per il corretto utilizzo dei dati e della documentazione presente nel Repertorio dei dispositivi medici.
ART. 25
Aggiornamento Nomenclatore tariffario
Previsto l'aggiornamento del Nomenclatore tariffario per l'erogazione della protesica rimborsabile dal SSN
ART. 26
Modello istituzionale HTA dei dispositivi medici
Obiettivo: definire priorita', capitolati di gara per l'acquisizione dei dispositivi, classificazione in categorie omogenee e prezzi di riferimento.
ART.27
Nuovi criteri sui medicinali innovativi. L'Aifa dara' valutazioni di HTA che serviranno a garantire accesso e uso appropriato dei medicinali.
ART.28
Cabina di regia per monitoraggio costante su attuazione del Patto
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Adotta un criterio vincolante di programmazione ospedaliera indicando alle regioni il parametro della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, da applicarsi tenendo conto anche della mobilita' sanitaria interregionale, attiva e passiva;
Fissa criteri uniformi per la classificazione delle strutture ospedaliere in tre livelli a complessita' crescente ( presidi ospedalieri di base, con bacino di utenza compreso tra 80.000 e 150.000 abitanti; presidi ospedalieri di I livello, con bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti; presidi ospedalieri di II livello, con bacino di utenza compreso tra 600.000 e 1.200.000 abitanti), prevedendo, per le strutture ospedaliere private accreditate, un numero minimo di posti letto in grado di assicurare efficacia e sicurezza delle cure;
Indica omogenei standard per singola disciplina fissando specifici parametri, da adottarsi tenendo conto di eventuali specificita' del territorio regionale, documentate sulla base di criteri epidemiologici e di accessibilita' attraverso compensazioni tra discipline;
Fornisce oggettivi parametri di riferimento in materia di rapporto tra volumi di attivita' (numero annuo di prestazioni) , esiti favorevoli/sfavorevoli delle cure e numerosita' delle strutture, anche sotto il profilo della qualita' e del risk management, provvedendo altresi' a promuovere modalita' di integrazione aziendale ed interaziendale tra le varie discipline secondo il modello dipartimentale e quello di intensita' di cure;
Fissa standard generali di qualita' , secondo il modello di Clinical Governance, per dare attuazione al cambiamento complessivo del sistema sanitario e fornire strumenti per lo sviluppo delle capacita' organizzative necessarie a erogare un servizio di assistenza di qualita', sostenibile, responsabile (accountability), centrato sui bisogni della persona;
Detta specifiche e uniformi indicazioni per la sicurezza degli impianti e delle strutture;
Fornisce ulteriori standard per le alte specialita';
Prevede che le regioni organizzino la rete ospedaliera in reti specifiche in base al modello hub and spoke o a equivalenti altre forme di coordinamento e di integrazione professionale;
Fornisce per la rete dell'emergenza urgenza nuove indicazioni programmatiche ed organizzative, prevedendo anche specifiche misure per assicurare la disponibilita' di posti letto di ricovero nelle situazioni ordinarie e in quelle in cui sono prevedibili picchi di accesso;
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Fornisce indicazioni, in coerenza con gli atti di indirizzo dell'Unione Europea, affinche' presso i centri di oncologia sia assicurato adeguato sostegno psicologico ai pazienti e ai loro familiari,individuando specifici percorsi di accompagnamento a cura di personale specializzato.
Indica alla regioni l'obiettivo di perseguire operativamente l'integrazione dell'ospedale con la rete territoriale di riferimento, in relazione a: ammissione appropriata, dimissione pianificata e protetta e partecipazione ai percorsi assistenziali integrati, fornendo specifiche indicazioni relativamente alle strutture intermedie che possono essere di diretta interfaccia tra l'assistenza territoriale e quella ospedaliera con particolare riferimento ai cosiddetti Ospedali di Comunita'.
Detta parametri di riferimento in materia di strutture per la chirurgia ambulatoriale, sotto il prioritario profilo della sicurezza dei pazienti.
Sul piano attuativo, il Regolamento prevede che le regioni provvedano, entro il 31 dicembre 2014, ad adottare un provvedimento generale di programmazione per fissare la propria dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore al parametro nazionale di 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, ed i relativi provvedimenti attuativi, garantendo il progressivo adeguamento agli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi indicati, nel corso del triennio 2014-2016 e tenendo conto anche della mobilita' sanitaria interregionale.
]]>"Ringrazio l'onorevole interrogante che mi dà la possibilità in questa autorevole sede di specificare alcuni elementi che ritengo di salute pubblica e, per l'Italia, soprattutto di sventare alcuni tentativi in corso di procurato allarme. C’e' un problema molto serio nei Paesi dell'Africa interessati, che e' un problema dovuto essenzialmente a condizioni igienico-sanitarie che sono, a dir poco, fuori da ogni criterio dei Paesi piu' sviluppati e delle norme regolarmente applicate. L'Ebola sicontrae per contatto di fluidi corporei, quindi toccando i cadaveri, vivendo in mezzo agli escrementi e alle feci, come avviene inquesti luoghi, e purtroppo con il morso dei ratti, che poi contagiano la malattia. Con delle normali procedure di igiene di isolamento dei malati si puo' isolare e aiutare questi Paesi; e' il motivo per il quale l'Organizzazione mondiale della salute hachiesto 100 milioni di euro per poter organizzare in loco i cordoni sanitari e i sistemi di sicurezza per depotenziare il virus."
]]>Comunque, l'Italia si e' allertata. Abbiamo una tradizione in questo e, tra l'altro, stiamo gestendo Mare Nostrum; siamo arrivati prima degli altri, l'abbiamo fatto in modo silenzioso, come si fa in questi casi per non creare allarme, abbiamo allertato gli aeroporti, le compagnie aeree, il personale navigante, i porti, che ormai da mesi fanno controlli sui passeggeri che arrivano dalle zone interessate.
Per quanto riguarda l'operazione dei rifugiati, dal 21 giugno abbiamo iniziato a mare una serie di controlli e predisposto anche in un caso dei sistemi per fare quarantena a mare, quindi senza neanche dover arrivare a terra (...).
Io ritengo veramente di tranquillizzare la popolazione italiana e ringrazio gli operatori della Marina e gli operatori sanitari del Servizio sanitario nazionale per il lavoro instancabile che stanno ormai effettuando da mesi."
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#Lorenzin:Le cose si possono fare! E si possono fare in modo veloce! Per questo il Patto ha delle tappe che saranno rispettate
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#Ebola: Lorenzin, Italiani stiano tranquilli! No a psicosi
]]>#Lorenzin: oggi in Conferenza Stato-Regioni via libera al regolamento sugli standard dell'assistenza ospedaliera
]]>#Lorenzin:Dare corretta informazione in sanita' significa dare un servizio ai cittadini
]]>In occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, la Direzione generale della Prevenzione del Ministero della salute organizza la Conferenza ministeriale su "La salute della donna: un approccio life-course", che avra' luogo a Roma, il 2 e 3 ottobre 2014, presso il Ministero della salute (zona EUR).
La promozione della salute della donna, nelle diverse fasi della vita, rappresenta un investimento per la salute dell'intera popolazione. L'evento vuole essere un'occasione di confronto, riflessione e scambio tra i 28 Stati Membri dell'UE per migliorare le strategie e le politiche della salute femminile nell'ambito della prevenzione, diagnosi e cura.
Programma provvisorio Conferenza ministeriale - La salute della donna: un approccio life-course
Roma, 7-8 ottobre 2014
Hotel Parco dei Principi- Via G. Frescobaldi, 5.
In occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, la Direzione generale del sistema informativo e statistico sanitario del Ministero della salute organizza la Conferenza sulla Sanita' elettronica, che avra' luogo a Roma, il 7 e 8 ottobre 2014, presso l'Hotel Parco dei Principi.
Tale conferenza trae origine dalla constatazione che la sanita' elettronica rappresenta oggi una leva strategica in grado di innovare modelli, processi e percorsi assistenziali generando, al contempo, fondamentali stimoli allo sviluppo economico e imprenditoriale a livello nazionale ed europeo. Per tali motivi e' necessario rafforzare le azioni intraprese sia a livello europeo che nell'ambito dei singoli Paesi, finalizzate alla diffusione dell'eHealth quale strumento abituale per operatori, pazienti e cittadini.
]]>· fascicolo sanitario elettronico
· telemedicina
· prescrizione elettronica di medicinali
· formazione in sanita' elettronica degli operatori sanitari.
La Conferenza avra' inizio martedì 7 ottobre alle ore 15:00, con una sessione di apertura alla quale parteciperanno i Ministri della salute di Italia, Norvegia, Svezia, Francia, Regno Unito e il Commissario europeo per la Salute, i quali si confronteranno in merito a come la sanita' elettronica possa essere di supporto alla continuita' di cura e alla sostenibilita' dei sistemi sanitari dei diversi Paesi. Nelle successive sessioni del pomeriggio la discussione vertera' sul Fascicolo Sanitario Elettronico, con particolare riferimento al relativo percorso di adozione nei diversi Paesi e agli aspetti normativi, tecnici e di privacy che spesso ne condizionano la piena realizzazione.
Nella successiva giornata di mercoledì 8 ottobre, la discussione vertera' sulla telemedicina, con l'illustrazione delle linee di indirizzo nazionali adottate in Italia per un confronto con gli altri Paesi. Particolare attenzione verra' rivolta agli aspetti etici, legali e di sicurezza e alla trasferibilita' delle best practices di telemedicina oltre i confini nazionali e regionali. Nell'ambito delle sessioni di lavoro pianificate in questa giornata e' anche prevista la partecipazione di Paola Testori Coggi, Direttore Generale della DG Sanco, Robert Madelin, Direttore Generale della DG Connect, e di François Le Bail, Direttore Generale della DG Justice.
Iscrizioni
La partecipazione all'evento e' su invito del Ministero della salute
Info
Ministero della salute
Direzione generale del sistema informativo e statistico sanitario
Ufficio III - Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS)
dott.ssa Lidia Di Minco
tel.+39.06.5994 - 3630 - 2708 – 2011
e-mail: ehealth@sanita.it
]]>Continua a leggere la rubrica del Ministro Lorenzin sul settimanale "Visto".
]]>Donare il sangue cordonale e' un gesto che non espone a pericoli e rappresenta un'importante possibilita' di cura per tante persone malate."
Continua a leggere la rubrica del Ministro Lorenzin sul settimanale "Tutto".
]]>Continua a leggere la rubrica del Ministro Lorenzin sul settimanale "Visto".
]]>Il Ministro ha sottolineato l'importanza del Patto della salute per rilanciare la posizione dei Medici "Il Patto e' un accordo tra lo Stato e le Regioni, che riguarda molti aspetti della programmazione del Ssn. Noi abbiamo assegnato uno specifico tema alla medicina del territorio e alla farmacia dei servizi- rammenta- e poi all' articolo 22 abbiamo disciplinato in modo puntale la questione degli operatori sanitari. Rimandando pero' al 31 ottobre, con una Commissione, il reclutamento per la specialistica e l' avanzamento per i medici ”
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante l'intervista ha annunciato che partira' per l' Africa, come ha gia' fatto anche in passato. "Divertirsi - ha affermato - e' sempre la migliore ricetta quando arrivano le vacanze". Ma ci sono anche delle semplici raccomandazioni, che spesso vengono sottovalutate, che durante l'estate andrebbero ricordate e se ci sono dubbi ricordarsi di chiedere al proprio medico curante: "Consumare cibi ben conservati nel frigo, non esporsi eccessivamente al sole e non stare troppo al caldo, reidratarsi sempre".
]]>Leggi la Relazione dell'attivita' svolta negli anni 2012 e 2013
]]>Il prossimo 11 ottobre saranno tante le iniziative, attivita' e appuntamenti proposte dal Ministero della Salute, dall'Istituto Superiore di Sanita' e dal Centro Nazionale Trapianti, per richiamare l'attenzione dei cittadini sull'importanza di esprimersi a favore della donazione. Roma sara' la cornice della manifestazione che si sviluppera' in diverse location della Capitale per offrire momenti di intrattenimento e informazione sul tema del dono.
]]>Il concetto di "controllo di filiera" richiede l'integrazione in una visione d'insieme delle attivita' svolte direttamente sulle produzioni alimentari e di quelle relative ad altri ambiti di interesse che, direttamente o indirettamente, possono influenzare il livello di sicurezza delle produzioni agroalimentari e zootecniche. Tale principio e' alla base del Piano Nazionale Integrato (PNI), che delinea l'intero Sistema dei controlli ufficiali in materia di alimenti, mangimi, sanita' e benessere animale, sanita' delle piante e ambiente.
]]>Nel corso dei controlli sono state accertate oltre 1.200 violazioni alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l'igiene e la sicurezza degli alimenti, segnalati 800 soggetti alle Autorita' competenti (di cui 90 denunciati all'Autorita' Giudiziaria), elevate sanzioni amministrative per 900 mila euro.
Per approfondire consulta il comunicato NAS.
Guarda il Video
]]>In un'ottica di solidarieta' diffusa, il sistema comunitario garantisce la tutela delle persone, dell'ambiente e dei beni da ogni tipo di calamita', comprese "le emergenze sanitarie gravi che si sviluppano all'interno e al di fuori dell'Unione".
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