Ministero della Salute

Comunicato stampa n. 41

Data comunicato: 23 novembre 2019


Il viceministro Sileri: "L’invecchiamento della popolazione comporta la necessità di un nuovo modello di sanità"


“L’invecchiamento della popolazione comporta la necessità di un nuovo modello di sanità, che deve essere fortemente integrato con il sociale” - dichiara il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri al Congresso nazionale di Senior Italia Federanziani a Rimini.

“La persona anziana, con una o più patologie croniche, in condizione spesso di solitudine e di disagio economico, in ragione della sua fragilità richiede una presa in carico di tutti i suoi bisogni. Sulla base di questa valutazione, il ministero della Salute ha emanato il Piano nazionale della cronicità, che mette al centro il paziente-persona attraverso progetti di assistenza personalizzata che coinvolgono medici di base, farmacisti, specialisti e assistenti sociali. Il piano è stato recepito ormai da tutte le Regioni eccetto tre: il Friuli Venezia Giulia, che lo adotterà entro la fine dell’anno, la Sicilia, dove è in fase di recepimento, e la Sardegna”.

Un’altra priorità per la gestione delle cronicità è lo sviluppo della sanità digitale. “L’obiettivo - ha spiegato Sileri - è essere più vicini agli anziani, garantendo prestazioni a domicilio attraverso servizi di televisita, teleassistenza e telemonitoraggio. Il nostro sistema di welfare deve andare quindi nella direzione del superamento della logica dei silos di spesa, che pensa in termini di singoli servizi e prestazioni erogate, considerando gli interventi nel loro complesso con il relativo impatto economico e sociale. Un cambiamento di prospettiva per un vero welfare di comunità, che favorisce una vera integrazione sociosanitaria”.

Il viceministro, nell’ambito della prevenzione negli anziani, ha considerato anche la possibilità di estendere gli screening oncologici (per la mammella e il colon retto) fino a 74 anni.

“Aumentando l’incidenza di tumore con l’avanzare dell’età - ha spiegato - è necessario garantire diagnosi precoci e cure immediate, perchè anche gli anziani possono guarire dal cancro”.