Ministero della Salute

Comunicato stampa n. 66

Data comunicato: 24 maggio 2016


DICHIARAZIONE STAMPA DEL SOTTOSEGRETARIO DE FILIPPO


E’ stato approvato a grande maggioranza dall’Aula del Senato il disegno di legge  “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute".

E’ un importante legge che modernizza la nostra sanità e riforma  il suo impianto professionale  ed unifica in un unico provvedimento le varie proposte di legge presentate in materia sia governativa che di maggioranza ed opposizioni.

Ringrazio per l’appassionato e professionale contributo le senatrici ed i senatori della Commissione Sanità e dell’Aula, gli Uffici del Senato; con questo provvedimento, una volta approvato anche dalla Camera, verrano introdotte importanti e qualificanti novità.

Di particolare rilevanza è l’aspetto di  riforma di  31 professioni operanti in sanità, oltre 1.200.000 di operatori, intervenendo sia sul riassetto che sull’ammodernamento della normativa ordinistica vigente che risale al d.lgs del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, quando gli ordini furono ricostituiti dopo la Liberazione, essendo stati sciolti durante il ventennio fascista.

Gli ordini vengono definiti enti pubblici non economici e organi sussidiari dello Stato, con la mission di tutelare gli interessi pubblici connessi all’esercizio professionale, con propria  autonomia patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare, sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute,  finanziati esclusivamente con i contributi degli iscritti, senza pertanto gravare sulla finanza pubblica.

Si apprezza e si esalta il ruolo di enti preposti alla promozione e assicurazione dell’indipendenza, dell’autonomia delle professioni e dell’esercizio professionale.

Nell’individuare i compiti degli Ordini (la tenuta e la pubblicità degli albi delle ri-spettive professioni e la verifica del possesso dei titoli abilitanti all’esercizio professionale, la valutazione delle attività di formazione continua) si dispone che essi devono operare garantendo il rispetto di principi fondamentali, quali l’accessibilità e la trasparenza della loro azione.

Si riforma profondamente  il procedimento disciplinare al fine di garantire l’autonomia e la terzietà del giudizio disciplinare, prevedendo la separazione della funzione istruttoria da quella giudicante;  in ogni regione saranno costituiti appositi uffici istruttori di albo a cui partecipano, oltre agli iscritti  sorteggiati tra i componenti delle commissioni disciplinari di albo della corrispettiva professione, anche un rappresentante estraneo alle professioni medesime, nominato dal Ministro della salute.

Per effetto del mutato quadro ordinamentale e formativo delle professioni di Infermiere, di Tecnico sanitario di radiologia medica e di Ostetrica si evolvono i loro  attuali collegi in ordini, inoltre vengono istituiti gli  albi per le  professioni sanitarie che ne sono ancora sprovviste, all’interno dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica, che assumerà la denominazione di Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, quindi senza istituire ulteriori ordini professionali.

Sono di misure  da tempo attese dai cittadini e da tutti gli operatori sanitari, per questo è quanto mai auspicabile che la Camera dei Deputati  esamini ed approvi questa proposta di legge nel tempo più breve possibile affinchè possa produrre i suoi effetti positivi.