Ministero della Salute

Comunicato stampa n. 10

Data comunicato: 2 febbraio 2016


Lorenzin: grazie ai Nas per operazione contro “ONLUS SELVAGGIA”


Ringrazio i Carabinieri dei Nas per aver sgominato una banda di criminali che perpetravano il più ignobile dei reati, truffe nei confronti di chi si trova in condizioni di disagio e fragilità.”.

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, esprime la propria gratitudine ai Carabinieri dei Nas di Milano che, dopo oltre un anno di indagini, hanno disarticolato un’organizzazione criminale che agiva in tutta Italia dedita alla truffa ai danni della Comunità europea. “Vendevano e riciclavano prodotti ortofrutticoli che erano invece destinati alla distribuzione gratuita nel settore socio assistenziale: cioè rubavano frutta e verdura destinati ai poveri attraverso l’opera di enti come la Caritas, la Croce Rossa, i Banchi alimentari, le parrocchie di Lombardia e Lazio”, commenta il Ministro

Onlus Selvaggia – dichiara la Lorenzin - è un’operazione molto importante perché ha scoperchiato una truffa di grandi dimensioni. Nell’ultimo quadrimestre del 2015 ha fruttato un guadagno di 4 milioni di euro su 13 mila tonnellate di prodotti destinati alle persone più bisognose”. 

Grazie all’impegno dei Carabinieri il Tribunale di Lodi ha potuto emettere misure cautelari nei confronti di 12 persone per i seguenti reati: associazione a delinquere dedita alla truffa ai danni della Comunità Europea, peculato, falso e illecita vendita ricettazione e riciclaggio di prodotti ortofrutticoli destinati alla distribuzione gratuita nel settore socio assistenziale.  L’organizzazione era gestita dal presidente della Onlus “Sei per Secu”: i prodotti venivano rivenduti a compiacenti distributori localizzati in 19 province italiane (Milano, Latina, Monza e Brianza, Bologna, Varese, Brescia, Bergamo, Torino, Cuneo, Verona, Ferrara, Forlì, Ravenna, Ascoli Piceno, Caserta, Salerno e Ragusa, ed anche in Germania, Romania e Croazia dove la merce veniva ricollocata falsificando la documentazione contabile e di trasporto ed eliminando le etichette e i contenitori per nascondere la natura gratuita dei prodotti. “Le indagini chiuse con i provvedimenti di questa mattina confermano l’impegno dei nostri Carabinieri, a tutela della salute delle persone, a difesa dei più deboli, a salvaguardia della sicurezza alimentare”.