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L'impatto dell'inquinamento atmosferico sull'ambiente e sulla salute

L'impatto dell'inquinamento atmosferico sull'ambiente e sulla salute
Roma, 4 giugno 2015
Auditorium Biagio D'Alba, Ministero della Salute - Viale Giorgio Ribotta 5

Si terrà a Roma, giovedì 4 giugno, presso l'Auditorium del Ministero della Salute, viale G. Ribotta n. 5 un convegno per presentare i risultati del Progetto VIIAS (Valutazione Integrata dell'Impatto su Ambiente e Salute dell'inquinamento atmosferico) finanziato nel quadro delle iniziative del Centro Controllo Malattie (Ccm) del Ministero della Salute.

La quota della popolazione che vive nelle aree urbane è in continua crescita e in queste zone si concentrano elevati livelli di inquinanti atmosferici. In molte zone inoltre le emissioni veicolari, quelle di tipo industriale o dovute alla combustione di biomasse contribuiscono a peggiorare la qualità dell'aria. Gli effetti sulla salute dell'inquinamento sono ben noti. Un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) appena pubblicato ha stimato che nel 2010 l'inquinamento atmosferico in Europa è costato in termini di morti premature e di malattie circa 1.600 miliardi di dollari, cifra quasi equivalente a un decimo del prodotto interno lordo dell'UE nel 2013.

Il Progetto ha effettuato una valutazione integrata dell'inquinamento atmosferico in Italia esaminando gli effetti sulla salute in modo globale e valutando l'intera catena di eventi (dalla caratterizzazione della qualità dell'aria, alle politiche, alle fonti e alle modalità di esposizione delle popolazioni, agli impatti) che influenzano la salute delle popolazioni. Nel Progetto VIIAS la suite modellistica MINNI (Modello Integrato Nazionale a supporto della Negoziazione Internazionale sui temi dell'Inquinamento Atmosferico) ha consentito di stimare per tutto il territorio nazionale, attraverso il modello di trasporto chimico, le concentrazioni al suolo del PM2.5, dell'NO2 e dell'O3 con una griglia di 4 per 4 km.

Le concentrazioni sono state stimate per l'anno di riferimento (2005), per l'anno 2010, e in uno scenario futuro al 2020 prodotto dal modello GAINS-Italia. Sono stati valutati i livelli medi di esposizione della popolazione italiana nelle macro aree geografiche (nord, centro, sud e isole) o nei contesti urbano/rurali. Applicando le funzioni di rischio (concentrazioni-risposta) suggerite dall'OMS sono stati stimati gli effetti sanitari avversi dovuti alle esposizioni a lungo e breve termine in termini di casi attesi e di anni di vita persi.

Gli strumenti e i risultati elaborati nel progetto VIIAS vengono oggi messi a disposizione delle strutture ambientali e sanitarie Italiane.

Consulta il programma dell'evento.


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Data evento: 4 giugno 2015, fine evento: 4 giugno 2015

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