Brillante risultato del NAS di Padova che, nelle prime ore del 7 maggio, con l’ausilio dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Vicenza, ha arrestato 4 persone e ne ha denunciate altre 4 su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Vicenza.

L’operazione scaturisce da una complessa attività investigativa finalizzata allo smantellamento di una associazione per delinquere operante nelle provincie di Vicenza, Padova, Rovigo e Venezia e ritenuta responsabile, nel periodo compreso tra il 13 maggio e il 30 ottobre 2017, della commissione di truffe, furti, insolvenze fraudolente, appropriazioni indebite e ricettazione di ingenti quantitativi di prodotti alimentari e non, in danno di 42 fornitori, per un controvalore complessivo di circa 200.000 Euro.

Il “modus operandi” posto in essere dai criminali si concretizzava, da un lato, nell’acquisizione della gestione di un ristorante sito nella provincia di Vicenza e, dall’altro, nell’apertura, presso le filiali di sei istituti di credito e di un ufficio postale della zona, di svariati conti correnti sui quali venivano versate cifre irrisorie e la cui unica funzione era la possibilità, per l’organizzazione, di utilizzare i relativi “blocchetti” di assegni – ovviamente privi di copertura – per il successivo acquisto di rilevanti quantitativi di generi alimentari ed attrezzature per la ristorazione con l’intento di rivenderli ad acquirenti terzi. Il gruppo, quindi, si avvaleva della propria capacità intimidatoria al fine di imporre ai diversi fornitori di recedere dalle richieste di pagamento della merce acquistata.

I Carabinieri del NAS di Treviso, congiuntamente a personale del servizio veterinario del dipartimento di prevenzione dell’AULSS nr. 3 “Serenissima”, hanno effettuato un’ispezione presso un allevamento di galline ovaiole, con annesso centro di imballaggio uova, sito nella provincia di Venezia. Al termine degli accertamenti, gli operatori hanno posto sotto il vincolo del sequestro amministrativo una partita di 36.108 uova in quanto le stesse risultavano essere prive dell’obbligatorio codice identificativo afferente alla tracciabilità.

Il NAS di Caserta, unitamente al personale veterinario dell’ASL provinciale, ha effettuato il controllo di un autocarro adibito al trasporto di prodotti ittici di proprietà di una ditta napoletana. Nel corso degli accertamenti i militari hanno sottoposto a sequestro sanitario oltre 5 tonnellate di salmone fresco norvegese, importato in assenza di registrazione/comunicazione all’UVAC di Napoli, dal valore di più di un milione di euro.


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Data di pubblicazione: 9 maggio 2018, ultimo aggiornamento 9 maggio 2018