Continuano i controlli del NAS di Perugia a tutela del benessere animale. In tale ambito i Carabinieri hanno eseguito, in collaborazione con i medici veterinari della locale ASL, attività ispettiva presso due canili privati della provincia umbra che ospitavano complessivamente 97 cani di varie razze ed età.

Nel corso degli accertamenti i militari hanno rilevato innumerevoli carenze igienico-sanitarie e strutturali tali da non garantire gli standard minimi di benessere per gli animali ospitati, quali: box realizzati con rete in ferro in parte elettrosaldata da cui sporgevano monconi pericolosi; assenza di sistemi adeguati di riparo dal sole e dagli agenti atmosferici; mancanza di energia elettrica necessaria per l’illuminazione ordinaria e di emergenza; presenza nell’area sgambamento di materiale estraneo, sterpaglie e piccoli arbusti non rimossi da tempo, potenzialmente pericolosi per i cani.

Le carenze sono risultate talmente gravi da giustificare l’adozione, da parte del Sindaco del comune competente, di ordinanze di sospensione della attività e immediata chiusura dei canili.

I Carabinieri del NAS hanno, inoltre, elevato sanzioni amministrative per €.3.200,00 a causa della presenza in uno dei due canili di 16 cani privi di microchip.


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Data di pubblicazione: 9 maggio 2018, ultimo aggiornamento 9 maggio 2018